MANICOMIO (dal gr. μανία "pazzia" e κομέω "curo"; fr. hospice d'aliénés; sp. manicomio; ted. Irrenhaus; ingl. madhouse)
Filippo Saporito
Termine con il quale un tempo si designava il luogo di ricovero [...] sulla natura morbosa del delitto e delle sue analogie con le malattie mentali, in Riv. di disc. carc., 1874; id., Dei manicomicriminali, in Riv. di disc. carc. e corr., 1884; id., Passannante e la natura morbosa del delitto, Roma 1888; id., Origini ...
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LOMBROSO, Cesare
Emilio SERVADIO
Ugo SPIRITO
Psichiatra e antropologo, nato a Verona il 6 novembre 1835, morto a Torino il 9 ottobre 1909. Laureatosi nel 1858 a Pavia, cominciò a farsi notare già [...] del reo. Si riconnettono a tale principio gli studî carcerarî del L. e l'opera svolta per l'istituzione dei manicomîcriminali.
Opere principali: Genio e follia, Milano 1864; 4ª ed., molto aum.; Torino 1882; Studi clinici ed esperimenti sulla natura ...
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ALIENAZIONE MENTALE (fr. aliénation mentale; sp. alienación mental; ted. Geisteskrankheit; ingl. mental insanity)
Eugenio Tanzi
Ernesto LUGARO
Michele LA TORRE
Sinonimo di pazzia. A rigore d'etimologia, [...] amministrazioni private o religiose 6; ricoveri di cronici 31; case di salute per abbienti 27; istituti per deficienti 12; manicomîcriminali 4; Totale 133.
Tolte, dunque, poche provincie in cui l'assistenza manicomiale incombe, del tutto o in buona ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] di P. Jacobs e collaboratori (v., 1965) che la frequenza degli individui con genotipo XYY è più elevata nei manicomicriminali che non nella popolazione generale. Il cromosoma Y supplementare sarebbe responsabile di una statura più elevata e di una ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] di procedura penale (Venezia 1906).
A questo ambito di riflessioni era ispirato l’impegno profuso per l’apertura dei manicomicriminali e quello dedicato all’ideazione di trattamenti speciali da destinare ai recidivi. Già in quei primi anni di lavoro ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] psichiatria forense e alle sue idee in ordine a vari problemi legislativi e ai progetti di legge sui manicomi e sui manicomicriminali. Non aveva abbandonato l’interesse per la craniologia di derivazione frenologica e volle comparare la maschera di ...
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VERGA, Andrea.
Paola Zocchi
– Nacque a Treviglio (Bergamo) il 30 maggio 1811 da una famiglia modesta, secondogenito di Giosuè, conducente della vettura a cavalli che trasportava i viaggiatori da Treviglio [...] Societé médico-psychologique di Parigi. Il programma prevedeva la riforma dei manicomi, una statistica dei pazzi, una legge sugli alienati, l’istituzione di manicomicriminali e lo sviluppo delle ricerche eziologiche, cliniche e anatomo-fisiologiche ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] in appositi istituti nei quali l'esclusione dalla società sostituisca tutti i gradi della pena, in altre parole i manicomicriminali.
Riconducendo le facoltà volitive e le azioni dell'uomo a una attività superiore ai centri nervosi e agli organi ...
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PSICHIATRIA (dal gr. ψυχή "anima" e ἰατρεία "cura")
Sante De Sanctis
È una parte della medicina, che comprende la patologia e la clinica delle malattie mentali, cioè di quegli stati anormali e morbosi, [...] cretinica, dei pazzi pericolosi e giuridicamente incapaci, dei grandi criminali. Con l'andar del tempo però la psichiatria, come . La statistica dice pure che la media dei ricoverati nei manicomî d'Italia supera appena l'1‰ mentre il massimo (nel ...
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EUGENICA
Bernardino Fantini
(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana [...] persone considerate socialmente indesiderabili, gli internati nei manicomi, i colpevoli di reati sessuali, gli epilettici % della popolazione statunitense era a favore della sterilizzazione dei criminali abituali e il 66% era favorevole a quella dei ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...
manicomio
manicòmio s. m. [comp. del gr. μανία «pazzia» e -comio]. – Sinon. di ospedale psichiatrico, usato soprattutto quando esso era concepito, più che come luogo di cura, come luogo di ricovero dei malati di mente: ricoverare, chiudere,...