manierismo Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e [...] come il termine m. mantenga in pieno la natura di vox media derivante dal concetto di maniera, e necessiti, a evitarne un uso generico e poco significante, di una più articolata e ... ...
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Peranda, Sante. - Pittore (Venezia [...] 1566 - ivi 1638). Tra i tanti manieristi veneti che si ispirano a Tintoretto e a Palma il Giovane, si distinse per una delicata sensibilità coloristica e per certi accenti ...
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Mascagni, Donato. - Pittore (Firenze [...] 1579 - ivi 1636). Seguì lo stile dei tardi manieristi toscani. Opere a Firenze (convento di S. Maria degli Angeli e convento dell'Annunziata), Roma (cappella del Quirinale), ...
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Albèrti, Cherubino. - Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - [...] df="None" uri="/enciclopedia/roma/">Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico/">tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che ...
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Willaerts ‹u̯ìlaarts›, Adam. - Pittore (Anversa [...] 1577 - Utrecht 1664); dipinse marine, ancora alla maniera dei tardi manieristi. Dei suoi figli, Abraham (Utrecht 1603 - ivi 1669) fu pittore di marine, che si distinguono per ...
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Marín, Javier. – Artista messicano (n. Uruapan 1973). Si dedica prevalentemente alla scultura ispirandosi ai grandi maestri manieristi nell’accentuazione e nella torsione dei corpi. I continui rimandi alla scultura dei secoli passati, per quanto sembrino influenzarlo nella ricerca stilistica, non ...
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OINANTHE, Pittore di. - Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Rientra nel gruppo dei manieristi, [...] Pan e che gli assegna un posto a parte nella cerchia altrimenti povera e trasandata dei manieristi. Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rotfig., p. 251; id., Vas. Pol., p. 44; id., Red ... ...
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Cati, Pasquale. - Pittore (Iesi 1550 - Roma [...] 1620). Allievo del Cavalier d'Arpino, si distingue tra i tardi manieristi romani per un suo personale senso del colore (affreschi della cappella del Sacramento in S. Maria in ...
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Arbàsia ‹-ʃ-›, Cesare. - Pittore e decoratore (n. presso Saluzzo [...] 1530 circa - m. dopo il 1607). Educato ai modi dei manieristi, soggiornò a Roma dal 1570 al 1577 circa (affreschi nella chiesa di Trinità dei Monti); giovane ancora si recò in ...
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PERSEO, Pittore di. - 1°. - Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo dei [...] manieristi che muovono nella scia del Pittore di Pan e di Myson. Gli vengono assegnate poche opere, vasi di modeste proporzioni, con decorazione figurata assai limitata e poco ...
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manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno ...