Marcióne (gr. Μαρκίων -ωνος; lat. Marcio -onis). - Eretico (n. [...] di Tertulliano, ha dato la più completa ricostruzione (anche se discussa) del pensiero marcionita, ha sostenuto che l'apologeta, nel confutare M., avrebbe avuto davanti un testo ... ...
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Apèlle. - Eretico (sec. 2º), discepolo di Marcione, che seguì nel combattere l'Antico Testamento nello scritto intitolato Ragionamenti (Συλλογισμοί). Si trasferì [...] inviò Gesù Cristo , vissuto e morto in un corpo reale (altro punto di divergenza da Marcione) e che rinnoverà il mondo alla fine dei tempi. Apelle sostenne una polemica con Rodone ... ...
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marcionismo Movimento religioso cristiano promosso e organizzato da Marcione. Diffuso fra il 2° e il 5° sec., il m. rifiutava ogni interpretazione cristiana dell'Antico [...] che s. Paolo aveva annunciato all'agorà di Atene. La conoscenza che abbiamo del m. proviene quasi tutta dall'opera polemica di Tertulliano Adversus Marcionem ("Contro Marcione"). ... ...
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Pio I papa, santo. - Nato forse ad Aquileia [...] celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico Valentino. È venerato come martire (cfr ...
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Cerdóne (gr. Κέρδων -ωνος). - Gnostico del sec. 2º, a Roma [...] ); la sua dottrina, che è stata a torto messa in rapporto con la genesi del pensiero di Marcione, doveva ridursi alla consueta antitesi fra il dio supremo e il demiurgo creatore. ...
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Anicèto papa, santo/">santo. - Decimo successore di s. Pietro; durante il suo pontificato (155- [...] di Roma fu visitata da personaggi fra i più famosi della cristianità di allora (Egesippo, Giustino, s. Policarpo, gli gnostici Valentino e Cerdone, Marcione). Festa, 17 aprile. ...
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Policarpo (gr. Πολύκαρπος, lat. Polycarpus) di [...] la data della Pasqua; e a Roma, secondo Ireneo , convertì marcioniti e valentiniani, incontrando forse lo stesso Marcione. Ci resta una sua lettera ai Filippesi ("Lettera di P ...
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TEOFILO di Antiochia. - Fiorì sul declinare del sec. II; originario della Siria e fornito di vasta cultura, divenne cristiano in età già matura, e vescovo di Antiochia [...] e da S. Girolamo (De viris illustr., 25) apprendiamo che T. scrisse molto: confutazione di Marcione ed Ermogene, commenti ai Proverbî e ai Vangeli (questi probabilmente in forma di ...
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Eleuterio, santo Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era [...] Ireneo (Adversus haereses III, 4, 3) che pone la presenza a Roma di Valentino e di Marcione in epoca anteriore, tra l'episcopato di Igino e quello di Aniceto. A. von Harnack aveva ...
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apostolici Nome con il quale nei primi secoli del cristianesimo si autodesignarono diverse sette, che si proponevano di rinnovare la purezza di dottrina e di vita della Chiesa [...] oltre che alla proprietà privata, al matrimonio), richiamandosi più che alla gnosi o a Marcione, ai manichei, nella cui condanna da parte di Teodosio furono associati. Nel Medioevo ...
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marcionismo s. marcionismo – La dottrina di Marcióne di Sinòpe (c. 85 - c. 160 d. C.), scomunicato come eretico per le sue tesi sull’insanabile contrasto fra il Vecchio e il Nuovo Testamento (fondando ...
marcionita agg. e s. marcionita e f. (pl. marcionita -i). – Che si riferisce all’opera, alla dottrina di Marcione, al movimento religioso da lui iniziato (v. la voce prec.): il pensiero marcionita, la ...