marmellata Mescolanza, portata a consistenza appropriata, di zuccheri e di parti di frutta (polpa, purea, succo, estratti acquosi, scorza) ottenute esclusivamente da agrumi. Per la preparazione di 1000 g di prodotto finito la quantità di agrumi utilizzata non deve essere inferiore a 200 g. Le altre ...
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CONSERVA ALIMENTARE (fr. conserve alimentaire; sp. conserva; ted. Konserve; ingl. preserve, canned foods). - Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non [...] ocra e fagioli soya per i giapponesi) o da prodotti di alto prezzo, come la marmellata cosiddetta Dundee, prodotta in Scozia con le arance amare della Spagna e anche della Sicilia ...
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giuggiolo Arbusto o albero (Zizyphus sativa) delle Ramnacee, alto fino a 8 m, con foglie ovato-oblunghe, crenulate, provviste di stipole spinose, [...] . Il frutto (giuggiola) è una drupa simile all’oliva, con epicarpo bruno-rossastro e polpa giallastra, dolce-acidula; si consuma fresco e se ne fanno marmellate e conserve. ...
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mirtillo Nome comune di varie piante appartenenti al genere Vaccinium (famiglia Ericacee) e in particolare di [...] bacca nero-azzurrognola, grossa poco più di un pisello, che serve alla preparazione di marmellate e liquori ed è usata anche come antidiarroico. Il m. rosso (Vaccinium vitisidaea ...
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UVA ORSINA (lat. scient. Arctostaphylos o Arbutus uva ursi [L.] Spr.). - Pianta Dicotiledone Simpetala della famiglia Ericacee: è un frutice prostrato, strisciante, con [...] globosa, depresso-umbilicata, di color rosso e sapore gradevole tanto che se ne confezionano marmellate. Fiorisce da maggio a luglio. Vive nelle regioni elevate dei monti e in ...
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mandarino Nome comune dell’agrume Citrus deliciosa (v. fig.) [...] piante della Sicilia provengono da Malta. I frutti si usano freschi e nella fabbricazione di marmellate e canditi. Dalle bucce dei frutti si estrae l’olio essenziale di m., liquido ...
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FRUTTA (XVI, p. 121) Negli ultimi anni la frutticoltura ha subito un notevole sviluppo grazie alla specializzazione degli impianti, alla razionalizzazione delle operazioni colturali [...] ). I frutti polposi e le castagne sono utilizzati per la confezione di marmellate, gelatine, confetture e canditi, mentre all'essiccazione sono destinati fichi, prugne, albicocche ...
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ribes Nome comune delle piante e dei frutti del genere Ribes, famiglia Grossulariacee, che comprende circa 150 specie delle zone temperate [...] altre specie è spinoso. I frutti si consumano freschi o se ne fanno sciroppi e marmellate. I r. si moltiplicano per talea, margotta e per polloni; richiedono clima temperato (nei ...
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Bulgaria Il passaggio a sud-est tra Europa e Asia Regione tipicamente balcanica ‒ di passaggio e di mescolanza tra Europa e Asia ‒ la Bulgaria è stata per secoli in bilico tra Occidente [...] mediterraneo, ricca di frutta e ortaggi e famosa per le rose, coltivate per farne profumi e marmellate; i Monti Rodopi (il Musala, 2.925 m, è il più alto), sono dolci di forme ...
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benzoico, acido Acido carbossilico aromatico, C6H5COOH, derivabile dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’anello con un gruppo [...] ), per la conservazione di prodotti alimentari (oleomargarina, succhi di frutta, marmellate ecc.), di preparati farmaceutici, nella stagionatura del tabacco, in cosmetica, nella ...
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marmellata s. f. [dal port. marmelada, der. dal lat. melimelum, gr. μελίμηλον «melo innestato su un cotogno»]. – Conserva alimentare ottenuta facendo cuocere e raffreddare la polpa, macinata (o passata ...
mirtillo s. mirtillo [dal fr. myrtille, der. del lat. myrtus «mirto»]. – Nome di varie specie di piante ericacee del genere vaccinio, e in partic. di vaccinium myrtillus, piccolo arbusto che cresce anche ...