(o Meshhed) Città dell’Iran (2.550.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia di Khorasan, posta a 930 m s.l.m., a poca distanza dalla frontiera con il Turkmenistan. È la città santa degli Sciiti che vi visitano la tomba dell’imam ‛Alī ar-Riḍā. Posta al centro di una fertile regione produttrice di cotone, cereali, frutta, barbabietole da zucchero e oppio, ...
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In arabo («luogo di riunione»), il luogo sacro, spesso associato a una costruzione, dove è seppellito un personaggio musulmano illustre. ...
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Poeta iraniano (n. Mashhad 1934), tra i continuatori della rivoluzione formale iniziata da Nīmā Yūshīġ. La sua poesia abbandona completamente gli schemi classici e predilige l'asimmetria del verso, l'irregolarità [...] del ritmo, l'assenza di rima. Tra le sue opere: Shabistān ("Dormitorio", 1961); Shabāviz ("Barbagianni", 1965); Ba ensān ammā barāye kharkhākihā yungiehā va kalaghha ("Per gli uomini, ma anche per i millepiedi, ...
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Ayatollah e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1939). Si è formato in prestigiose scuole teologiche e, tra gli altri, ha avuto come insegnanti l’ayatollah Borujerdī e l’ayatollah Khomeini. Sin dagli anni [...] Sessanta ha militato attivamente nei movimenti rivoluzionari islamici che si opponevano allo shāh, alternando periodi di libertà (durante i quali ha insegnato in diverse scuole religiose) a periodi di ...
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Pseudonimo del poeta iraniano Mahdī Akhawān Thāleth (Mashhad 1928 - Teheran 1991). I suoi esordî artistici hanno risentito dell'influenza di Nīmā Yūshīǵ. La sua poesia, pervasa da una vena di pessimismo, [...] sia nei componimenti lirico-erotici, sia in quelli a sfondo sociale, presenta soprattutto peculiarità stilistiche: per es., l'alternanza di versi di una sillaba a quelli di dieci sillabe. Tra le sue raccolte ...
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Capo religioso e uomo politico iraniano (n. Mashhad 1940). Membro del Consiglio rivoluzionario islamico, che assunse la guida del paese dopo la rivoluzione del 1979 e fu sciolto nel 1980, Kh. fu segretario [...] generale del Partito rivoluzionario islamico (1980-87). Venne eletto presidente dell'Iran nel 1981, in seguito alla destituzione di Bani-Sadr, diventando il primo religioso a ricoprire tale carica, e riconfermato ...
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Raisol-Sadati (Raisi), Sayyid Ebrahim. – Uomo politico e magistrato iraniano (n. Mashhad 1960). Laureato in Diritto islamico all’università Motahari di Teheran, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali [...] nel settore della giustizia: procuratore di Karaj (1981), quindi di Teheran (1989-94), capo dell’Ufficio ispettivo nazionale (1994-2004), vicepresidente della Corte suprema dell’Iran (2004-2014) e procuratore ...
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Ottavo imām degli sciiti imamiti o duodecimani (Medina 765 circa - Ṭūs, od. Mashhad, 818). Vissuto a Medina per gran parte della sua vita, si recò a Marw (816) dietro invito del califfo al-Ma'mūn, che [...] maggiori consensi e legittimare la sua figura di califfo. Sulla strada per Baghdād il futuro erede morì, secondo fonti sciite, avvelenato. Ar-R. è sepolto a Mashhad, dove sorge un importante mausoleo a lui dedicato e meta di pellegrinaggio. ...
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(gr. Πασαργάδαι) Antica capitale achemenide, a NE di Persepoli, nel sito dell’odierna Mashhad. Sorta a opera di Ciro il Grande (559-550 a.C.), rimase città regale degli Achemenidi anche quando essi fissarono [...] la loro residenza a Persepoli. Il più vistoso monumento superstite è la tomba di Ciro, un edificio a gradini di grandi pietre squadrate, sovrastato da una cella col tetto a spioventi, dove fonti riportano ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] Qalah-i Dukhtar Bazi Hur. L'edificio è costruito con pietrame grezzo tenuto insieme da una abbondante quantità di calcina. Esso sorge sulla sommità di una dirupata collinetta, nei pressi di un passo montano.
Si ...
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meshed
‹mèšhed› (o meshhed) s. m. – Tappeto persiano prodotto nella città di Meshhed o Mashhad, capoluogo della provincia di Khorāsān, nell’Iran settentr., città santa dei musulmani sciiti; il tipo più diffuso è a disegno floreale, con un...