Imperatore romano dal 309 al 313 d. C. Nato nell'Illirico da una sorellastra dell'imperatore Galerio, fu da lui adottato. Nel 305 fu eletto Cesare e gli fu affidato il governo delle diocesi di Oriente e di Egitto. Nel 309 (o 310) si fece proclamare Augusto dai soldati. Morto Galerio (311), contese con Licinio per il dominio delle province orientali; dopo un temporaneo accordo, fu sconfitto da Licinio ...
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Martire (m. 312) durante la persecuzione di MassiminoDaia. Sembra che a lui risalga la recensione "lucianica" o "antiochena" dei Settanta e del Nuovo Testamento e che, a capo di un'importante scuola teologica, [...] abbia avuto per discepoli Ario e altri della stessa scuola come Eusebio di Nicomedia; è inoltre certo che la cristologia ariana deve ricollegarsi a ciò che noi sappiamo del pensiero di Luciano ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] 308 fu nominato Augusto. L. fu il coaudiutore di Galerio nelle province orientali e alla morte di questo, accordatosi con MassiminoDaia, governò la penisola balcanica. Poi, aspirando a tutto l'Oriente, si alleò con Costantino, di cui nel 313 sposò ...
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Asceta (3°-4° sec. d.C.), è considerato l'organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto ed è conosciuto con l'appellativo di "Padre dei monaci". Gli sono state attribuite 20 lettere contenenti precetti [...] circa 20 anni; ivi gli si unirono discepoli. Si recò ad Alessandria a incuorare i cristiani durante la persecuzione di MassiminoDaia (311), quindi si ritirò nel deserto presso il Mar Rosso; tornò ad Alessandria nel 335 per combattervi gli ariani e ...
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COSTANTINO I imperatore, detto il Grande (Flavius Valerius Constantinus Magnus)
Alberto OLIVETTI
Roberto Cessi
Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore [...] : invece, sembra per influsso di Galerio, genero di Diocleziano, furono scelti Severo, un oscuro soldato, e MassiminoDaia "semibarbaro parente di Galerio" (notevole la circostanza di monete coniate ad Alessandria con l'indicazione di Costantino ...
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ANGORA (in turco, secondo la nuova grafia, Ankara, nella pronuncia popolare Engürü; A. T., 88-89)
Roberto PARIBENI
Ettore ROSSI
Alberto PINCHERLE
Carlo MANETTI
Guillaume DE JERPHANION
Capitale attuale [...] scrittore utilizzato da Eusebio, Hist. Eccles., V, 16, 4), la sede di A. esce solo dopo la morte di MassiminoDaia (313), con un concilio tenuto dopo una Pasqua, probabilmente nell'anno successivo. I venticinque canoni, tramandati in greco e in ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] eleggendo imperatori i propri comandanti tra i quali alcuni, come Massimino il Trace (235-238) e Caro (282-285), non spirituali e mondani. La guerra tra Licinio (308-323) e MassiminoDaia (308-313) può dirsi ancora una guerra tra cristianesimo e ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] . Entrambi i motivi non sono certo una peculiarità dei panegirici costantiniani. Nella monetazione di Massenzio e MassiminoDaia, infatti, ricorre il tema ereditario76, e la protezione divina occupa un posto centrale nelle tradizionali concezioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] sono scelti due protetti dello stesso Galerio, per l’Occidente Flavio Valerio Severo e per l’Oriente Galerio MassiminoDaia, nipote dell’Augusto.
Costantino
Alla morte di Costanzo Cloro nel 306, le truppe acquartierate nella Britannia proclamano ...
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Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili, in Oriente, furono prese successivamente anche da Galerio, MassiminoDaia, Licinio. Carattere diverso ebbe il tentativo di Giuliano l’Apostata. ...
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