Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi e delle opere dei Carracci, oltre che di Domenichino e G. Reni (presenti in quegli anni anche a Napoli) lo spinse a un tentativo di mediazione tra le due maniere. Dopo il marcato naturalismo delle ...
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MENTE
Antonio Rainone
MassimoStanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] ), sta acquistando crescente importanza tra i possibili modelli della m., per la sua dichiarata intenzione di rispettare al massimo i vincoli biologici.
I modelli e gli artefatti connessionistici, come l'ormai famosa Connection machine di D. Hillis ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, M. Stanzione, B. Cavallino, M. Preti, S. Rosa, D. Gargiulo, L. l’insediamento di un suo ramo in Ungheria. Il momento di massimo splendore fu segnato dal lungo regno di Roberto (1309-43). Alla ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] , Agostino Carracci, Andrea da Salerno, Luca Giordano, Cavalier d'Arpino, Solimena, De Mura, De Matteis, Pietro Novelli, MassimoStanzione, ecc.).
V. tavv. CXXXIX e CXL.
Storia. - S. Benedetto di Norcia (v.), lasciando Subiaco con alcuni suoi ...
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CAVALLINO, Bernardo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato, secondo il De Dominici, in Napoli il 10 dicembre 1622, morto ivi nei primi giorni del 1654.. La data iniziale della sua carriera può esser fissata [...] 1645, termine medio della sua attività pittorica.
Rielaboratore degli schemi chiaroscurali del Caracciolo, delle figurazioni di MassimoStanzione e di Andrea Vaccaro, del luminismo cromatico di Artemisia Gentileschi e finanche del paesaggio di Andrea ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] attribuiti a Marco Pino ("nostro difensore": 1 E, p. 18), a Giovan Angelo Criscuolo, allo stesso MassimoStanzione, ciascuno rivendicativamente antivasariano e tutti variamente contraffatti per lo scopo, devono ritenersi perenti anche i fittizi eroi ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] . 139-141; F. Conte, Tra Napoli e Milano. Viaggi di artisti nell’Italia del Seicento, I, Da Tanzio da Varallo a MassimoStanzione, Firenze 2012, pp. 165, 214-217, 396, 416, 426; V. Farina, Una inedita Trasfigurazione di Cristo e altri disegni: nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] non ne permette ancora una valutazione definitiva, ma che si presenta già come un personaggio di rilievo, MassimoStanzione, Domenico Finoglia, Francesco Guarino, Onofrio Palumbo e Antonio De Bellis. Infine, da non dimenticare, per la squisita ...
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VACCARO, Andrea
Gianluca Forgione
Nacque da Pietro e da Giovanna Di Clauso, e fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Giuseppe Maggiore l’8 maggio 1604 (Tuck-Scala, 2012, p. 163).
Nel luglio [...] , 2013, n. 24, pp. 189-236 (in partic. pp. 205-211); A.K. Tuck-Scala, Un dipinto di A. V. (e MassimoStanzione?) ad Aversa, in Istituto Banco di Napoli - Fondazione. Quaderni dell’Archivio Storico. Napoli 2011-2013, Napoli 2014, pp. 307-315; S. Causa ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] , il fenomeno era stato presentato anche da Domenichino nella cappella del Tesoro di S. Gennaro in duomo, nonché da MassimoStanzione e Battistello Caracciolo alla certosa di S. Martino; il G., tuttavia, è l'unico che riprodusse - anche se molti ...
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