Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio Capitone, da lui venne il nome di sabiniana alla scuola da questo fondata; scriveva ancora sotto Nerone. Gran fama ebbero i suoi tre libri iuris civilis, nei quali il diritto romano più antico, il ...
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SABINO, C. Aruleno Celio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano di nobile famiglia, console nel 69 d. C. e personaggio assai influente sotto Vespasiano. Allievo di MasurioSabino e di Cassio Longino [...] fu considerato dopo la deportazione di quest'ultimo (anno 65) come il principale rappresentante della scuola che da Masurio aveva preso il nome di sabiniana. Di lui è ricordato e citato sovente un commento all'editto degli edili curuli; ma altre ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] , che avrebbe ucciso Cesare per torbide ragioni d'invidia e di gelosia. 4. Giurista romano (1º sec. d. C.), discepolo di MasurioSabino, succedette al maestro nella direzione della scuola, che fu anche detta dei cassiani per l'alta fama ch'egli vi ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di MasurioSabino) e in 39 libri ad Quintum Mucium (sui 18 libri di Quinto Mucio Scevola) e il diritto pretorio in ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di MasurioSabino e di Cassio Longino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edili curuli ...
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ARVALI (fratres arvāles)
Gioacchino MANCINI
Massimo Lanchantin De Gubernatis
Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli [...] sacerdozio si restringono appena ad una breve menzione fattane incidentalmente da Varrone (De lingua latina, V, 8), e da MasurioSabino (presso Gellio, VI, 7,8), nei monumenti scritti troviamo invece gran parte della storia e degli atti del collegio ...
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SACRALITÀ
Franz Rudolf Merkel
. Il concetto del sacro appartiene alle categorie fondamentali della moderna fenomenologia della religione, specialmente in rapporto all'essenziale distinzione di sacro [...] excanto de istis membris...". Da questa concezione è nata l'eccellente definizione del religioso fornita dal romano MasurioSabino: religiosum est, quod propter sanctitatem aliquam remotum ac sepositum a nobis est. La più probabile derivazione della ...
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CARBONIANO, EDITTO
Filippo Stella Maranca
. Stabiliva che l'impubere, al quale fosse contestata la qualità di figlio del defunto, mercé un decreto del pretore, poteva conseguire la bonorum possessio [...] 79 a. C. se ne incontrano cinque; né può dirsi sicuramente se ad uno di essi o ad altro Papirio Carbone si riferisse MasurioSabino, quando nei libri Memorialium (Plinio, Nat. Hist., VII, 5, 40; Gell., Noct. att., III, 16, 23) annotava che il pretore ...
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SABINIANI
Emilio Albertario
Con questo nome si indica una scuola della giurisprudenza romana che ha inizio da C. A. Capitone, ma che prese il nome dal suo più illustre maestro: MasurioSabino. Ad essa [...] - tanto insigne che il suo nome è ricordato insieme con quello di Sabino (Sabinus et Cassius) e la scuola si dice anche dei Cassiani - Celio Sabino, Giavoleno, Valente, Tusciano, Salvio Giuliano, Gaio. Sull'origine della distinzione fra questa ...
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VITELLIO, Aulo
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano, probabilmente dell'età di Augusto. Non solo non ci rimane di lui nessun passo, ma neppure se ne citano le opinioni: solo ci rimangono brani di commentarî [...] ad Vitellium, scritti sotto Tiberio da MasurioSabino e sotto Caracalla da Paolo, nonché il testo di una nota che all'opera di Vitellio avrebbe apportata, sotto Claudio o Nerone, C. Cassio Longino. Soprattutto quest'ultima citazione sembra escludere ...
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sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...