Melantóne (lat. Melanchthon, dal gr. μέλας "nero" e χϑών "terra", calco di Schwarzerd), Filippo. - Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg , nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514 ...
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KRELL, Nicolaus. - Giurista, seguace di Melantone, nato nel 1550. Dal 1589 cancelliere della Sassonia, che si era fino allora conservata severamente luterana, introdusse nella chiesa un indirizzo calvinistico dissimulato. Cadde in disgrazia dopo la morte del suo discepolo e protettore, il principe ...
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Strigel, Viktorin. - Teologo protestante (Kaufbeuren 1524 - [...] df="None" uri="/enciclopedia/heidelberg/">Heidelberg 1569); allievo di Melantone a Wittenberg (1542), insegnò in quella stessa università passando poi a Erfurt e infine a Jena ( ...
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(dal gr. συνεργέω "collaboro"). - Con questa parola fu definito l'atteggiamento di Melantone di fronte al problema, della funzione che possono esercitare il libero arbitrio [...] opere. Ma, ancora vivente Lutero, Melantone aveva chiaramente mostrato la tendenza a ovviare dell'idea della giustizia imputata, spinsero Melantone, dopo la morte di Lutero, ad ... ...
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BRACCETTO, Michele. - Nacque in data imprecisata a Pordenone ed è noto solo per un presunto tentativo di riconquistare Melantone alla Chiesa cattolica negli anni [...] il 21 febbr. 1538 da Pordenone la Curia di avere fondate speranze di potere convertire Melantone con l'aiuto del Braccetto. A lui egli aveva dichiarato di essere entrato in stretti ... ...
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NEANDER, Michael, pseudonimo di Michael Neumann. - [...] 1525, studiò all'università di Wittenberg, dove entrò in relazione con Lutero e con Melantone. Dopo avere compiuto un tirocinio pedagogico alla scuola di Nordhausen, andò nel 1550 ...
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Il metodo e l'ordine del sapere Sommario: 1. Prodromi di un dibattito. 2. Il De inventione dialectica di Agricola. 3. Il metodo e la dialettica in Melantone. 4. Il contributo [...] corrispondente di Erasmo e di Jacques Le Fèvre d'Étaples, di Calvino, di Bullinger e di Melantone, ma pure di Bembo e di Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e ... ...
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Haller, Berthold. - Riformatore svizzero (Aldingen, Rottweil, 1492 - [...] df="None" uri="/enciclopedia/berna/">Berna 1536). Condiscepolo a Pforzheim di Melantone, laureato in teologia a Colonia, canonico e parroco della cattedrale di Berna (1520). Amico ...
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Peucer ‹pòüzër›, Kaspar. - Umanista (Bautzen 1525 - Dessau 1602). Medico, prof. a [...] type="tag" score="2.5" df="None" uri="/enciclopedia/wittenberg/">Wittenberg , cognato di Filippo Melantone , dopo la morte di questo fu il capo della corrente luterana chiamata dei ...
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Bàltico, Martino (latinizz. Martinus Balticus). - Umanista (Monaco 1532 circa - [...] ="2.5" df="None" uri="/enciclopedia/ulma/">Ulma 1601), discepolo di Mathesius e di Melantone, insegnante a Monaco, che dovette lasciare per il suo luteranesimo (1559), poi a Ulma ...
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criptocalvinista s. m. e f. [comp. di cripto- e calvinista] (pl. m. -i). – Nome con cui furono designati polemicamente (in ted. Kryptokalvinisten) i seguaci del riformista Filippo Melantone (1497-1560), ...
adiaforista s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata ...