Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] circa, Roma, Galleria Colonna), l'ideazione della famosa decorazione della cappella del Tesoro a Loreto (eseguita da M. Palmezzano) e della cappella Feo in S. Biagio a Forlì. Opere giovanili di M. si possono ritenere il S. Marco Papa e il S. Marco ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Legato a Piero della Francesca, come ai grandi formalisti fiorentini, è L. Signorelli. A Piero fa riferimento MelozzodaForlì, a Roma rappresentante della pittura monumentale, profondo interprete della pittura fiamminga conosciuta a Urbino. Del suo ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] Vaticana) scritta in onore di Federico da Montefeltro, si ritrova nella sua migliore produzione (pala Oliva, 1489, Frontino, e ferraresi si mostra sensibile all'opera di artisti attivi nelle Marche come MelozzodaForlì, L. Signorelli, P. Perugino. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,36 km2 con 2.808.293 ab. nel 2020).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era [...] , C. Rosselli, P. Perugino, L. Signorelli e aiuti). Si prosegue la Biblioteca Vaticana (affresco dedicatorio di MelozzodaForlì).
Una cultura figurativa romana sorge dall’incontro di apporti così diversi: esponente di rilievo è Antoniazzo Romano ...
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Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] L. Laurana, Piero della Francesca, Paolo Uccello, MelozzodaForlì, Francesco di Giorgio, ecc., e una schiera di marmorarî lombardeschi. Nel 1477, a Bergamo, dipinse sulla facciata del palazzo dei Priori una serie di filosofi, oggi alla pinacoteca di ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] della Francesca e MelozzodaForlì. Con Giusto di Gand collaborò alla decorazione dello Studiolo e della Biblioteca di Federico di Montefeltro (Uomini Illustri e Arti liberali, ora nella Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). ...
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LORENZO da Viterbo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Viterbo circa il 1437. È noto per gli affreschi della cappella Mazzatosta in Santa Maria della Verità a Viterbo (scene della vita della Vergine; nella [...] e nella prospettiva, energico nelle teste e solido di colorito, ma intento a contornare più nettamente le figure come MelozzodaForlì, dal quale in progresso di lavoro appare sempre più influenzato. Nell'ultima e principale scena, nella quale l ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] d'Alemagna (con Antonio Vivarini accollatosi la metà delle pitture, non andate oltre al soffitto) - giunse a MelozzodaForlì e fu una delle fonti della sua gloria.
Accompagnano questo meraviglioso momento di attività agli Eremitani, la ritmica ...
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GIUSTO di Gand
Joseph Destrée
Pittore, nato verso il 1430-35 (?) È da identificare con un Joost Van Wassenhove ammesso come maestro nella gilda di S. Luca di Gand e nel 1467 mallevadore a Ugo van der [...] dell'artista per Roma tra il 1468 e il 1474. "Giusto da Guanta" era a Urbino tra il 1473 e il 1475, come Flandre, V (1910-1911), pp. 57-109; A. Schmarsow, J. v. G. u. MelozzodaForlì, ecc., in Abhdl. d. phil.-hist. Kl. d. kgl. sächs. Ges. d. Wiss ...
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PALMEZZANO, Marco
Luigi Coletti
Pittore, nato a Forlì, è incerto in quale anno: nel 1456 secondo l'iscrizione (d'altronde non chiara e non autentica) dell'autoritratto nella pinacoteca forlivese; nel [...] scorgersi, almeno in parte, ancora l'opera di Melozzo in persona. La Madonna fra quattro Santi (1493), già nella confraternita dei Bianchi a Forlì (Milano, Brera) mostra un disorientamento prodotto da altri influssi tra mantegneschi e ferraresi e una ...
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sottinsu
sottinsù (o 'sott’in su' o 'sótto in su') avv. e s. m. – 1. avv. Dal basso verso l’alto; è sempre preceduto dalla prep. di: guardare, osservare di sottinsù. 2. s. m. Particolare tipo di scorcio prospettico (detto anche scorcio aereo),...