Mīqāt, qibla, gnomonica Sommario: 1. La scienza del computo del tempo. 2. La determinazione delle ore della preghiera. 3. Le tavole per il computo del tempo. 4. La determinazione [...] del tempo, tra il XIII e il XV sec. si assiste alla produzione di numerose opere sulle meridiane. Un classico testo del XIII sec., il Ǧāmi῾ al-mabādi᾽ wa-'l-ġāyāt fī ῾ilm al-mīqāt ...
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Robinson, Thomas Romney. - Astronomo e meteorologo (Dublino [...] . al Trinity College di Dublino (1814-23), diresse poi l'osservatorio di Armagh, dove compì numerose e precise osservazioni meridiane. Ideò un tipo di anemometro assai diffuso. ...
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Gli strumenti scientifici Sommario: 1. Introduzione. 2. Astronomia, astrologia e cosmografia. 3. Nautica. 4. Agrimensura. 5. Gli strumenti militari. 6. La misurazione del tempo. [...] strumenti ereditati dal Medioevo, come l'astrolabio, il notturlabio e un ristretto numero di meridiane. Per misurare il trascorrere di brevi intervalli di tempo, sin dal XII e dal ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial). - È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato [...] tutte le linee orarie. Nel punto B s'innalzi la perpendicolare a BC che incontri in D la linea meridiana; su questa si prenda il segmento DB′ = DB, e con centro B′ e raggio B′D si ... ...
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LAMONT, Johann von. - Astronomo, nato a Braemar, Aberdeenshire, il 13 dicembre 1805, morto a Monaco di Baviera il 6 agosto 1879. La sua attività si è svolta principalmente [...] nell'osservatorio di Monaco, dove le osservazioni meridiane di stelle eseguite da lui e dai suoi assistenti tra il 1828 e il 1840 sono state riunite con le precedenti del Soldner ...
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Bradley, James. - Astronomo (Sherbourn 1693 - Chalford 1762); prof. di astronomia a Oxford (1721), [...] (1728) e della nutazione/">nutazione dell'asse terrestre (1747); fece numerosissime osservazioni meridiane di stelle, raccolte in catalogo che fu completato prima da G. Bessel e ...
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astigmatismo Aberrazione di un sistema ottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. L’occhio [...] la superficie della cornea non ha la stessa curvatura sulle diverse sezioni meridiane. Generalmente le sezioni di curvatura massima e minima sono, approssimativamente, quella ...
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Bessel ‹bèsël›, Friedrich Wilhelm. - Astronomo, matematico, geodeta (Minden, [...] ), rielaborò le osservazioni di J. Bradley trovando la formula di riduzione delle osservazioni meridiane che porta il suo nome. Prof. di astronomia (1810) all'univ. di Königsberg ...
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astigmatismo Aberrazione di un sistema ottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. In partic., può presentare [...] che la superficie della cornea non ha la stessa curvatura nelle diverse sezioni meridiane. Generalmente le sezioni di curvatura massima e minima sono, approssimativamente, quella ...
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RØMER (o Roemer) Ole. - Astronomo danese, nato il 25 settembre 1644 a Aarhus, morto il 19 settembre 1710 a Copenaghen. Fu discepolo a Parigi [...] della specola astronomica fondata da Longomontano, e vi eseguì una serie di osservazioni meridiane, delle quali i risultati furono distrutti quasi totalmente da un incendio nel ...
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s. f. [femm. sostantivato dell’agg. meridiano]. – 1. Propriamente, la linea retta (detta anche linea meridiana) intersezione del piano del meridiano geografico di un luogo col piano orizzontale, linea ...
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un corpo in ...