Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presediuto da M. ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli 1327, M. si rifugiò, con Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo, presso l'imperatore Ludovico il Bavaro. Fu deposto e ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] tra i consiglieri della politica antipapale del Bavaro prese il sopravvento la fazione di MicheledaCesena, da anni ostile al vecchio campione degli spirituali. Da allora, neppure la corte di Ludovico consentì il giusto spazio di manovra a Ubertino ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] settantesimo compleanno di Mario Ascheri, a cura di P. Maffei - G.M. Varanini, II, Firenze 2014, pp. 411-415; M. Lodone, La doppia povertà. Una inedita disputatio tra Giovanni XXII e MicheledaCesena, in Picenum Seraphicum, XXXI (2017), pp. 91-116. ...
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MICHELEda Calci
Andrea Piazza
MICHELEda Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] s.; J. Najemy, History of Florence 1200-1575, Oxford 2006, p. 178; S. Simoncini, Fra M. tra Angelo Clareno e MicheledaCesena: modelli e funzioni della perfezione nella dissidenza minoritica del Trecento, in Franciscana, VIII (2006), pp. 119-185; R ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] Avignone, dove fu trattenuto per quattro anni; riuscito finalmente a fuggire, andò a Pisa con il generale dell'ordine, MicheledaCesena, in contrasto col papa Giovanni XXII per la questione della povertà dell'ordine, e con il confratello Bonagrazia ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] , molti dei quali, e tra le figure più in vista (MicheledaCesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di condannato, pochi giorni prima, le dottrine di Marsilio da Padova e di Giovanni di Jandun, che rivendicavano l ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] quali, come Guglielmo di Occam, MicheledaCesena, Bonagrazia da Bergamo, trovarono rifugio alla corte dell alla collettività. La legge, peraltro, non trae la sua forza da un principio naturale o divino, ma esclusivamente dalla volontà dei cittadini ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di MicheledaCesena; condannato nei due capitoli [...] generali di Parigi (1328) e di Perpignano (1331), ed espulso dall'ordine, si rifugiò (1328) alla corte di Lodovico di Bavaro, ma si riconciliò più tardi con Clemente VI. Sostanzialmente scotista, polemizzando ...
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Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] la situazione, malgrado le concessioni formali del papa (bolla Cum inter nonnullos, 12 nov. 1323), B., incarcerato per un anno, fuggì poi presso Ludovico il Bavaro, ove fiancheggiò MicheledaCesena e Guglielmo d'Occam con numerosi opuscoli polemici. ...
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Prelato e teologo, francescano (Camboulit, Lot, tra il 1265 e il 1270 - Avignone 1332 o 1333), legato papale in Lombardia (1317) e Fiandra (1318) con scarso successo; arcivescovo di Salerno e cardinale [...] per la povertà di Cristo e degli apostoli; ma seppe conservarsi la fiducia di Giovanni XXII che, rimosso MicheledaCesena (1328), gli affidò l'amministrazione dell'ordine e l'organizzazione del capitolo di Parigi (1329). Detto doctor famosus ...
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