Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, i 4 del De partibus animalium, e i 5 del De genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il De anima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che ...
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Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] i dati, tra gli altri, per una composizione unitaria.
Altre divisioni delle scienze in Isidoro, Ugo da San Vittore, MicheleScoto, Alfarabi sono riportate da Vincenzo di Beauvais Specul. doctrin. I 14 ss. Per il significato della nozione di Q ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] fra tre civiltà, la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni di opere ignote ai latini (alla sua corte lavorò MicheleScoto; nel 1230-32 fu Federico II a inviare all'università di Bologna e ad altre università opere di Averroè tradotte dall ...
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ARISTOTELE ('Αριστοτέλης, Aristotĕles, nel Medioevo latino Aristotiles)
Alessandro Chiappelli
Guido Calogero
Bruno Nardi
Vincenzo Crescini
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele [...] e i secondi Analitici (col commento di Temistio) di A., nonché varî trattati di al-Kindī e di al-Fārābī. Nel 1218, MicheleScoto recatosi a Toledo vi traduceva il Liber de motibus caelorum di Alpetragio, nello stesso torno di tempo il De caelo, il De ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] 'epoca, e molti anni dopo se ne conservava ancora il ricordo se, come lo stesso F. afferma nel proemio diretto a MicheleScoto, questi gliene aveva richiesto un rifacimento e se, proprio accogliendo la sua preghiera, il F. aveva provveduto nel 1228 a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] di Averroè fu una ricezione posteriore e più complicata. Inizialmente connessa alle traduzioni effettuate negli anni Trenta da MicheleScoto, la diffusione della filosofia di questo autore si legò ben presto alle rivendicazioni di un autonomo ideale ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] la pregnanza, sia nel secolo che nell'opera di S., il quale ama citare le Sibille, Merlino e lo pseudo-MicheleScoto. Fin dalla nascita Federico è stato marchiato dall'abate Gioacchino, consultato da un padre ansioso: "Perversus puer tuus, nequam ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] lui tradotti sono dunque testimoni fedeli delle versioni arabe perdute; così anche per quanto riguarda le traduzioni di MicheleScoto. L’analisi del metodo può inoltre rivelare l’eventuale contatto o collaborazione tra i diversi traduttori.
Una delle ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] all'opera di questo astrologo - come il poeta si sia limitato a citare, del B., il semplice nome, a differenza che per MicheleScoto, l'astrologo di Federico II "che delle magiche frodi seppe il gioco", e di Benvenuto detto l'Asdenti, a ciascuno dei ...
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