Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al genere Felis si ascrivono alcune specie in declino numerico: il g. cinese del deserto o di montagna (Felis bieti), endemico del plateau tibetano; il g. della giungla (Felis chaus), diffuso ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] i primi segni di una raucedine destinata col tempo a peggiorare. Nel 1923, il G. formò una nuova compagnia, con il fratello Micio, il cugino Giovanni junior, e Virginia Balistrieri. Del 1927-28 è l'ultima tournée in America; negli ultimi anni, con la ...
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sinonimi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Uguali e diversi
Due o più parole con lo stesso significato sono sinonimi. Tuttavia non possiamo usare i sinonimi soltanto basandoci sul loro significato, ma [...] ; però se leggessimo in un’enciclopedia che «la lince è un mammifero selvatico simile a un micio, ma di corporatura più grossa», la parola micio non sarebbe certo appropriata.
Un sinonimo, dunque, può essere giusto in alcuni casi, ma in altri può ...
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FELINI o Felidi o Gatti (dal lat. Felis: gatto; fr. chats; sp. gatos; ted. Katzen; ingl. cats)
Oscar De Beaux
Famiglia di Carnivori Viverriformi di notevole uniformità fisica e psichica, dovuta al fatto [...] più al meno, raggiunto la perfezione quali animali da preda. La statura varia da una taglia sensibilmente inferiore al micio fino alla mole notevole del leone e della tigre. La forma generale denota, con la sola eccezione del ghepardo, straordinaria ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] scelte (1999), ha raccolto in plaquettes versi per giovani creature (Papaveri e topinambur: per Francesca, 1999; Filastrocca sul micio Uttino, 2005); in un volume con corredo fotografico stanno i Colloqui con Nino (2005), "un uomo dei campi molto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] grave, scende in giardino, gioca
coi suoi dolci compagni sull’erba che l’invita;
i suoi compagni sono: una ghiandaia rôca,
un micio, una bertuccia che ha nome Makakita...
III.
La Vita si ritolse tutte le sue promesse.
Egli sognò per anni l’Amore che ...
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sinonimi
Federico Faloppa
Definizione
I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ ) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come [...] diverse (sorridere ~ sghignazzare);
(c) connotazione: due termini hanno identica denotazione, ma diversa connotazione (gatto ~ micio);
(d) registro: due termini hanno uguale denotazione, ma diverso registro (sciocchezza ~ cazzata: ho fatto una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] tuttavia possedeva artigli molto lunghi e una gran quantità di denti, cosicché pensò che bisognava trattarlo con riguardo. – Micio del Cheshire, – cominciò, piuttosto timidamente perché non sapeva affatto se gradisse quel nome; ma quello si limitò ad ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] , alcune peculiarità feline, come il labbro superiore diviso a metà. Allo stesso modo, Felix, oltre ad avere un muso da micio, si sposta tanto su due che su quattro zampe, assumendo a volte atteggiamenti tipici di un gatto.
La vera umanizzazione dei ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] in tempo reale con la storia di cui il discorso si fa carico: «Sick Boy sniffa di bestia, la proboscide di quel micio qui cola peggio della mia, capito? È come un’alluvione, socio, da quanto corre, serpentandogli giù sul labbro di sopra. Ogni tot ...
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micio1
mìcio1 s. m. (f. -a) [voce onomatopeica del linguaggio infantile]. – Nome fam. del gatto domestico: accarezzare il m.; è usato soprattutto come richiamo: vieni qui, micio! (anche ripetuto: micio, micio!; micio, micio, micio!). Per l’uso...
micio2
mìcio2 s. m. [etimo ignoto]. – Denominazione tosc. del minerale steatite, usata nelle locuz. pietra di m., la steatite per sarti, e polvere di m., steatite finemente polverizzata, usata (come il talco comune) per levare macchie d’unto...