Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] in Cecco Angiolieri.
Teatro
Nel teatro, spettacolo nel quale si rinuncia all’espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’animo, sentimenti, azioni.
Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere ...
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MIMICA
Raffaele Corso
. Etnologia. - Per i primitivi la mimica è un mezzo d'espressione, che ora serve a rafforzare il linguaggio articolato, e ora, invece, a sostituirlo completamente. La sostituzione [...] vedova durante il periodo del lutto, che talvolta dura degli anni.
Il repertorio dei segni, che rappresentano la mimica convenzionale o il linguaggio mimico presso i popoli primitivi, varia da gruppo a gruppo; e spesso, oltre le mani e le dita, che ...
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mimica
Complesso dei movimenti dei muscoli della faccia e del corpo con cui si accompagna (e talora anche si sostituisce) il linguaggio articolato. La m. è oggetto di attenzione nell’esame clinico neurologico, [...] del nervo facciale; sclerosi multipla e miastenia sono accompagnate da disturbi della mimica. Alcune malattie psichiatriche possono manifestare alterazioni mimiche: la depressione maggiore, la catatonia e la sindrome indotta da farmaci psicolettici ...
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Regista cinematografico (Omis, Dalmazia, 1923 - Zagabria 2020), appartenente alla scuola di Zagabria cui ha dato notevole contributo con disegni animati originali e spiritosi: Samac ("Solo", 1958); Inspektor se vraća kuci ("L'ispettore torna a casa", 1959); Jaje ("L'uovo", 1959); Mala kronika ("Piccola cronaca", 1962); Tifusari ("Malati di tifo", 1963). Passato al cinema a soggetto, ha diretto: Prometej ...
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In neurologia, disturbo della mimica.
La d. può essere quantitativa (corea, morbo di Parkinson ecc.), oppure qualitativa (manierismi, come avviene, per es., nel caso della schizofrenia). ...
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dismimia
Disturbo della mimica, sintomo di malattie neurologiche e mentali. L’alterazione può essere quantitativa, con esagerazione mimica (come nella corea) o con diminuzione (come nel morbo di Parkinson), [...] oppure qualitativa (manierismi, smorfie, imitazione di gesti, come nella schizofrenia) ...
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(o momeria) Genere di rappresentazione mimica in maschera, che ebbe molto successo a Venezia tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Messa in scena dalle compagnie della Calza, la [...] m. trattava i soggetti più vari ed era quasi priva di scenografia, puntando sull’espressività del mimo, sulla danza e sullo sfarzo dei costumi ...
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paramimia
Manifestazione psichica in cui mimica e gesticolazione non risultano concordanti con lo stato d’animo. Si osserva con una certa frequenza negli schizofrenici. ...
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In psichiatria, fenomeno consistente in una mimica e gesticolazione non concordanti con lo stato d’animo; si osserva con una certa frequenza negli schizofrenici e nei frenastenici gravi. ...
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mimica
mìmica s. f. [dall’agg. mimico]. – 1. non com. L’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere sulla scena i sentimenti mediante i gesti e gli atteggiamenti del corpo (distinta dalla...
mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...