mirra Gommoresina (gomma di m.) che si può estrarre dal tronco e dai rami di diverse piante del genere Commiphora; si scioglie parzialmente in acqua, alcol ed etere. In commercio si distinguono le due varietà m. eletta (o m. in lacrime) sotto forma di grani tondeggianti, a frattura lucida, di odore ...
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Mirra (gr. Μύρρα, lat. Myrrha) Nella mitologia greca, figlia di Chira re di Cipro (o di Teante re di Siria), detta anche Smirna. Amò di colpevole amore il padre con cui si unì di [...] tronco nacque Adone. La leggenda è raccontata diffusamente da Ovidio; l'ineluttabilità dell'amore di Mirra e l'orrore che essa ha per sé stessa ispirarono a V. Alfieri la migliore ... ...
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. - Resina odorosa di origine orientale; il termine ricorre solo in If XXIV 111 nardo e mirra son l'ultime fasce, in cui si descrive la morte della favolosa Fenice, la quale (cfr. Met. XV 398-399), dopo cinque secoli di vita, compone con spighe di nardo e m. il proprio nido di estinzione e rinascita ...
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nardo. - Sostanza profumata da bruciare, di provenienza orientale, ottenuta forse dall'olio dello spiganardo. Di n., mirra e altri aromi la fenice, vicina a morire, cosparge [...] il suo nido (nardo e mirra son l'ultime fasce, If XXIV 111), come D. leggeva in Ovidio: " Haec ubi quinque suae complevit saecula vitae / ... nidum sibi construit... / Quo simul ac ... ...
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rabbioso. - È l'appellativo con cui D. designa, senz'altro, i due falsari di persona, Gianni Schicchi e Mirra: E poi che i due rabbiosi fuor passati... (If XXX 46). La pena dei due dannati consiste nell'andar correndo attraverso la bolgia, fermandosi a mordere i loro compagni di pena, i falsatori di ...
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Afán de Rivera y Enríquez, Fernando. - Poeta spagnolo ( [...] " uri="/enciclopedia/siviglia/">Siviglia 1614 - Palermo 1633), figlio del precedente. Scrisse giovanissimo Fábula de Mirra (pubbl. a Napoli nel 1631), elogiata da Lope de Vega . ...
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fascia. - Con riferimento all'usanza di fasciare i corpi dei defunti, D. afferma, a proposito della fenice, che nardo e mirra son l'ultime fasce (If XXIV 111), sono cioè le bende funebri. Alle f. in cui vengono avvolti i bambini, ma con valore metonimico, si riferisce invece in Pg VII 100 Ottacchero ...
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L'incontro di Gesù con i Magi Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] "ha voluto essere subito conosciuto da tutti", e che i tre Magi offrono "l'incenso a Dio, la mirra all'uomo, l'oro al re" per ricordare che Gesù è al tempo stesso Dio, re e uomo ... ...
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scellerato. - Qualifica chi si è macchiato, o è capace di macchiarsi, di un atto empio e nefando. L'uso dell'aggettivo, in If XXX 38 Mirra scellerata, che divenne / al padre, fuor del dritto amore, amica, è motivo topico già presente in Ovidio, che nell'episodio delle Metamorfosi (X 298-502) più ...
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Alfièri, Vittorio. - Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze [...] 1776 al 1786 compose diciannove tragedie in endecasillabi sciolti, tra le quali il Saul e la Mirra sono considerate i suoi capolavori. Ai temi della libertà e della lotta contro la ...
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mirra s. f. [dal lat. myrrha, gr. μύρρα]. – 1. Gommoresina che si ricava dalla scorza del tronco e dei rami di diverse piante del genere commifora, messa in commercio in due varietà (mirra eletta, o mirra ...
mirrare v. tr. [der. di mirra], ant. – Onorare con mirra: i Deci e ’ Fabi Ebber la fama che volontier mirro (Dante); al verbo, usato soltanto da Dante (Par. VI, 48) sono stati attribuiti dai commentatori ...