mokṣa In sanscrito, liberazione, emancipazione, salvezza. In India il concetto religioso del m. (come del suo sinonimo mukti), appena anticipato dalla letteratura vedica antica, si cristallizza nelle Upaniṣad più recenti, nel senso di una liberazione dalla propria individualità psicofisica mediante ...
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SAMSĀRA. - Termine sanscrito (dalla radice sar col prefisso sam "volgersi, girare attorno"), indicante il corso e il ricorso delle esistenze [...] , il distacco dagli allettamenti mondani riuscirà a donare all'anima la liberazione (moksa, mukti) dal doloroso pellegrinaggio, o facendola rientrare nell'anima universale (Brahman ...
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TAMBOV (A. T., 69-70). - Città della Russia centrale, già capoluogo del governo omonimo, situata sulle rive della Zna, affluente della Mokša che a sua volta si scarica nell'Oka. Perduto, con la soppressione degli antichi governi, il rango di capoluogo, fa parte ora della provincia di Voronež e ha ...
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puruṣārtha Termine sanscr. («scopo dell’uomo») che indica gli obiettivi o valori della vita umana. Nell’ortodossia brahmanica generalmente si considera che tali [...] dei quattro p. è la giustapposizione su un medesimo livello di dharma, artha, kāma e mokṣa, che ridimensiona in qualche modo l’aura di religiosità e misticismo con cui viene spesso ...
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induismo Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche [...] alla convinzione intellettuale. La meta ultima della vita è la liberazione, o emancipazione (mokṣa), vale a dire lo scioglimento dalla schiavitù dei desideri mondani, come pure dal ...
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MORDVINI, Territorio dei (A. T., 69-70). - Il territorio dei Mordvini venne costituito nel 1930 con parti delle provincie di Ulianovsk, Saratov, Samara e Penza. [...] territorio nel quale appaiono ora disseminati. Il popolo si divide in due tribù: i Mokša e gli Erzä. I residui dell'antica cultura finnica si rilevano in poche manifestazioni della ...
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ātman Nella filosofia indiana, termine chiave, ma non unico, per indicare il «sé», o principio di individualità personale contrapposto alla materia, al corpo e alle sue funzioni [...] vitale, mentre la coscienza è una sua qualità (guṇa). Nello stato di liberazione (mokṣa) l’ā. sarebbe quindi assolutamente libero, ma inconsapevole e inerte. Nyāya, Vaiśeṣika ...
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Hiriyanna, Mysore Filosofo e storico indiano della filosofia (n. Mysore 1871 - m. 1950). Dopo essersi dedicato all’insegnamento universitario, H. iniziò la sua opera di storico della [...] se strumentale. Infatti, i tre valori sono sussidiari a un unico fine ultimo, mokṣa (➔), «la liberazione», che, sostiene H., deve guidarci anche se dovesse rivelarsi irrealizzabile ...
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loka Nella filosofia indiana, indica il mondo in quanto abitato dagli uomini e può anche significare soltanto le persone che vi abitano. In contrapposizione al Veda, indica il linguaggio [...] dagli uomini, è l’unico nel quale si realizzano le condizioni per la liberazione (mokṣa), grazie al buon equilibrio fra sofferenza (troppo intensa nei mondi inferi perché ci si ...
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bhakti Nei sistemi religiosi e filosofici indiani, il termine indica generalmente la devozione verso la divinità ed è carico di valenze emozionali e teologiche. Si parla di bh. in riferimento [...] in contesto viṣṇuita, la bh. è considerata come una possibile via (mārga) di salvezza (mokṣa) distinta dalla via dell’azione rituale (karman) e da quella della conoscenza (jnāna ...
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