SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] , ivi, pp. 311-326; A. Guiglia Guidobaldi, I capitelli della basilica giustinianea della Theotokos, oggi di S. Caterina, sul MonteSinai, in Costantinopoli e l'arte delle province orientali, a cura di F. de' Maffei, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi ...
Leggi Tutto
CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] nell'Annunciazione dipinta a Lagudera; i ritratti di profilo degli evangelisti del manoscritto del monastero di S. Caterina sul monteSinai (Bibl., gr. 163; Weyl Carr, 1987, nr. 107) ripetono quelli di Monagri (Weyl Carr, 1987-1988, tavv. 9-10 ...
Leggi Tutto
SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] bizantini del sec. 6°, attestati dagli esempi di Cipro, di Ravenna e del monastero di S. Caterina al monteSinai. La magnificenza dei mosaici parietali siriani può inoltre essere ricostruita grazie all'accurata descrizione fatta da Coricio di Gaza ...
Leggi Tutto
COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] C. e nel forum Bovis (Janin, 19642).Il tema si diffuse anche nella numismatica (Bertelé, 1948), nelle icone (S. Caterina sul monteSinai, icona con C. ed Elena che stringono una croce, sec. 12°), nonché in affreschi e mosaici (affreschi nelle chiese ...
Leggi Tutto
GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] punto. Intorno alla metà del sec. 10° una colonia georgiana si installò sul monteSinai. Nel 982-985 fu costituito il monastero di Iviron sul monte Athos, particolarmente importante per la cultura e la spiritualità georgiane, così come il monastero ...
Leggi Tutto
Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] trattenerli, riuscirono tuttavia ad attraversare il mare, che travolse invece gli inseguitori. M. procedette quindi verso il MonteSinai, e qui ebbe molte rivelazioni da Yahweh, ricevendone le leggi morali e culturali per il popolo (il cosiddetto ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] essi furono liberati dal condottiero Mosè. Questi li condusse fuori dal paese, attraversò il Mar Rosso e presso il monteSinai, dove ricevette la Legge di Dio, per poi giungere faticosamente in vista della Palestina, dove morì, lasciando il comando ...
Leggi Tutto
Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] di Mosca, ma nel 1923 essa fu posta sotto la protezione del patriarca di Costantinopoli. La Chiesa ortodossa del MonteSinai dipende dal patriarcato di Costantinopoli e comprende meno di un migliaio di fedeli retti dall’igumeno o superiore del ...
Leggi Tutto
Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] il Mar Rosso, gli Ebrei si addentrarono nel deserto, dove furono miracolosamente saziati con quaglie e manna; quindi raggiunsero il MonteSinai, dove Mosè ricevette da Yahweh la Legge e strinse con lui l’alleanza per il popolo.
Il libro è, tra ...
Leggi Tutto
Fratello maggiore di Mosè, che si serviva di lui come portavoce presso il faraone e presso il popolo d'Israele. Durante l'esodo accompagnò Mosè sul MonteSinai e fece fondere il vitello d'oro per soddisfare [...] la richiesta del popolo di un visibile oggetto di adorazione. A. fu capostipite del sacerdozio ereditario fra gli israeliti; avendo mancato, come Mosè, di fiducia in Dio, non poté entrare nella Terra promessa ...
Leggi Tutto
laura
làura (o lavra) s. f. [dal gr. bizant. λαύρα ‹làbℏra› (passato nel russo come lavra), che in epoca antica significa «cammino, strada» e poi «quartiere»]. – In origine, organizzazione monastica del primo medioevo, consistente in un gruppo...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...