neopitagoriche
RISULTATI TROVATI PER
Dizionario di filosofia (2009)
Trasillo
Trasillo Astronomo, erudito e filosofo (m. 36 d.C.). Fu astronomo di corte dell’imperatore Tiberio; ebbe fama di erudito e di ricercatore: gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull’antico [...] Egitto. Come filosofo subì l’influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. Dione Cassio, Svetonio, Tacito narrano un episodio, forse leggendario,Enciclopedia on line

Màssimo di Tiro
Retore greco (seconda metà del sec. 2º d. C.). I suoi discorsi (41 a noi pervenuti), sovrabbondanti d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia, hanno, come contenuto, [...] una eclettica cultura filologica, in cui il prevalente platonismo è mescolato a dottrine aristoteliche, stoiche, ciniche, neopitagoriche.CATEGORIE
biografie
Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)
ELIODORO di Emesa
ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός) A. Pertusi Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] solare. Il fatto di trovare esaltati nel suo romanzo il culto di Helios, fiorito sotto la dinastia dei Severi, e le dottrine neopitagoriche di Apollonio di Tiana, ci permette di datare approssimativamente il suo romanzo tra il 220 e il 250 d. C. DellEnciclopedia on line
Trasillo
1. Generale ateniese (fine sec. 5º a. C.), stratego a Samo insieme con Trasibulo (411), guidò l'armata navale ateniese di Samo nelle battaglie di Cinossema e di Abido. Combatté per Atene con varia fortuna [...] (gli sono attribuite opere storiche, alcune anche sull'antico Egitto) e filosofo sotto l'influsso delle dottrine neopitagoriche e neoplatoniche. Si deve a lui la divisione dei dialoghi platonici in tetralogie, per la loro drammaticità. DioneCATEGORIE
biografie
Enciclopedia Italiana (1934)
NEOPITAGORISMO
NEOPITAGORISMO Guido CALOGERO . Termine filosofico designante in generale la corrente speculativo-religiosa, affermatasi principalmente tra il sec. I a. C. e il sec. II d. C., che si ricollega alla [...] autori le opere in cui si pensava di esporne le dottrine e proseguirne l'insegnamento. Tra i principali rappresentanti del neopitagorismo sono da ricordare Nigidio Figulo (prima metà del sec. I a. C.), Apollonio di Tiana (sec. I d. C.), ModeratoEnciclopedia Italiana (1931)
CEBETE di Tebe
Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] età in cui tali dottrine, del resto anche ecletticamente fuse con elementi platonici e aristotelici, potevano darsi come pitagoriche o neopitagoriche; cioè, molto probabilmente, al sec. I d. C. La città raffigurata nel quadro rappresenta la vita, e iDizionario di filosofia (2009)
forza
forza Nel senso generale di causa operante, di potenza di produrre determinati effetti, il concetto di forza si delineò nel pensiero greco arcaico quale espressione dell’attività ordinatrice e regolatrice [...] e alchemica. Esse si inseriscono in un ampio quadro cosmologico integrantesi sincreticamente nella tarda antichità con dottrine neoplatoniche, neopitagoriche, ermetiche e gnostiche. Dall’altro lato, la dottrina stoica della f. come causa ‘attiva’ e lEnciclopedia Italiana (1932)
FOCILIDE
FOCILIDE (Φωκυλίδης, Phocylĭdes) Angelo Taccone Poeta elegiaco greco, nato a Mileto, fiorito all'incirca nella prima metà del sec. VI a. C. (dopo la caduta di Ninive a cui allude il fr. 4 D e prima di [...] questo poemetto pseudofocilideo è, secondo ogni probabilità, un ebreo del sec. I d. C., il quale vi fuse reminiscenze neopitagoriche e cinico-stoiche, non senza qualche influsso di Giuseppe Flavio e di Filone. I frammenti di F. in Diehl, AnthologiaEnciclopedia Italiana (1933)
IPPODAMO di Mileto
IPPODAMO di Mileto (‛Ιππόδαμος; Hippodāmus) Giuseppe CULTRERA Goffredo COPPOLA Guido CALOGERO Architetto dottrinario, oltre che professionista, noto soprattutto per le sue teorie urbanistiche. Che [...] comuni) dovettero interessarlo. Può darsi che I. fosse pitagorico, essendosi conservati presso Stobeo frammenti di due falsificazioni neopitagoriche di un'opera Περὶ πολιτείας (De republica) attribuita a un Ippodamo "pitagorico" o di "Turii". BiblStoria della Scienza (2002)
La civiltà islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica Roshdi Rashed Filosofia della matematica Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] comune a tutte le branche della filosofia, siano esse teoretiche o pratiche: la perfezione dell'anima. È proprio contro i neopitagorici che Avicenna scrive: "si usa, fra coloro che coltivano l'arte aritmetica, richiamarsi in questo luogo e in altriCATEGORIE
storia della matematica
storia del pensiero filosofico