neoplatonico
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neoplatonismo
Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] erudita ed esegetica a quella speculativa e conciliando tale atteggiamento filosofico con la loro prevalente fede cristiana. Tra questi neoplatonici, attivi fra la metà del 3° e il principio del 6° sec., che con le loro opere latine contribuironoCATEGORIE
dottrine teorie e concetti
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Enciclopedia Italiana (1936)
SALLUSTIO neoplatonico
SALLUSTIO neoplatonico Guido Calogero Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, [...] in Rendiconti dei Lincei, cl. sc. mor., s. 5ª, I (1892), pp. 643-64; id., Le dottrine morali e religiose di S. filosofo neoplatonico, ibid., pp. 712-27; F. Cumont, S. le philosophe, in Revue de Philol., XVI (1892), pp. 49-56; G. Muccio, Studi per unEnciclopedia Italiana (1934)
MASSIMO Neoplatonico
MASSIMO Neoplatonico Guido Calogero Filosofo neoplatonico del secolo IV d. C., maestro dell'imperatore Giuliano l'Apostata. Nato sul principio del secolo nella Ionia (probabilmente a Smirne o a Efeso), [...] fu scolaro di Edesio, che a Pergamo aveva fatto rinascere la tradizione della scuola neoplatonica di Siria. Venuto a contatto con Giuliano, esercitò su lui, intento alla restaurazione dell'antica religione e filosofia, un decisivo influsso. MortoDizionario di filosofia (2009)
Massimo Neoplatonico
Massimo Neoplatonico Filosofo neoplatonico (sec. 4° d.C.). Nativo della lonia, fu allievo di Edesio e maestro di Giuliano l’Apostata, sul quale esercitò grande influsso, specialmente quale cultore delle [...] arti teurgiche. Dopo la morte di Giuliano, finì giustiziato nel 372. Tra le sue opere viene ricordato da Simplicio un commentario alle Categorie aristoteliche, che appare quasi in tutto dipendente da AlessandroDizionario di filosofia (2009)
Sallustio neoplatonico
Sallustio neoplatonico Filosofo (4° sec. d.C.). Seguace della scuola neoplatonica di Pergamo, resta di lui l’operetta De diis et mundo, ispirata alle dottrine di Plotino, Porfirio e Giamblico e scritta [...] probabilmente per appoggiare Giuliano l’Apostata nella sua lotta contro il cristianesimo. Vi si rintracciano infatti spunti polemici contro la nuova religione e i motivi centrali della visione filosofico-religiosaEnciclopedia on line
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Ièrocle il Neoplatonico
Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Il sistema di I., rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi plotiniane e postplotiniane, torna a una sintesi [...] di elementi platonici, peripatetici e stoici, che ricorda quella operata dal cosiddetto medio platonismo, salvo elementi di probabile influsso cristiano. Ci restano: il commentario ai neopitagorici VersiCATEGORIE
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