OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nerviottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle [...] sepimenti nevroglici e i fasci sono uniti in gruppi e avvolti da setti connettivali e da tessuto della glia. Nel nervoottico abbiamo due varietà di fibre: le centripete e le centrifughe. I cilindrassi delle prime si originano dalle cellule gangliari ...
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(o chiasma)
Anatomia
C. dei nerviottici Lamina di sostanza bianca, formata dalle fibre ottiche, ben visibile in corrispondenza della base del cervello, subito avanti al tuber cinereum. Ha forma rettangolare: [...] al livello degli angoli anteriori è in continuità con i nerviottici, al livello dei posteriori si continua nelle banderelle ottiche. Rappresenta un punto nodale di incrocio delle vie ottiche.
I segni di lesione del c., quali si osservano, per es., ...
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Anatomia
Osso impari, mediano, simmetrico, che fa parte della base del cranio; è costituito da un corpo cuboideo e da tre coppie di appendici (v. fig.): le grandi e le piccole ali, che hanno direzione [...] presentano direzione verticale; la faccia superiore del corpo presenta una solcatura trasversale, su cui poggia il chiasma dei nerviottici, e una escavazione in forma di sella, la sella turcica, occupata dalla ghiandola ipofisi. Nello spessore del ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] del IV ventricolo. Il n. paraventricolare dell’ipotalamo è situato nella porzione anteriore dell’ipotalamo, sopra il chiasma dei nerviottici, a ridosso della parete del III ventricolo. Il n. rosso o di Stilling è situato nella parte anteriore della ...
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Manipolatore riprogrammabile, multiscopo progettato per muovere oggetti, parti, attrezzi, o apparecchiature specializzate attraverso vari movimenti, programmati per l’esecuzione di una varietà di compiti. [...] un tumore cerebrale e il suo percorso è vincolato dalla necessità di non attraversare strutture critiche quali cervelletto, nerviottici ecc. Ulteriori progressi si devono ai perfezionamenti di tecniche della realtà virtuale e della telechirurgia: il ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] fotosensibili della retina le quali captano i raggi luminosi e li convertono in eccitamenti visivi che sono trasmessi dai nerviottici ai centri visivi.
cono C. timpanico Il segmento più laterale della tuba di Eustachio, così detto perché dalla sua ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] anatomia dell’occhio: la descrizione della cavità orbitale, del globo oculare, della pupilla e dei nerviottici è reperibile nel Corpus Hippocraticum, mentre a Erofilo si debbono studi sulla retina e a Galeno ricerche sulla struttura della caruncola ...
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Filosofo e naturalista greco (vissuto nel sec. 6º a. C.), seguace delle dottrine pitagoriche. Secondo Favorino, Diogene Laerzio e altri, avrebbe scritto un trattato Περὶ ϕύσεως "Intorno alla natura". Ad [...] (circolare). Calcidio lo dice padre dell'anatomia umana; a lui si attribuisce la scoperta della tuba uditiva, detta poi tromba di Eustachio, e dei nerviottici. È ricordato anche per aver posto nel cervello l'organo della vita spirituale dell'uomo. ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] i centri della visione, ma dai Rettili in poi una parte delle fibre dei nerviottici, anziché connettersi, come nei bassi Vertebrati, con i l. ottici, si unisce indirettamente a mezzo di sinapsi, attraverso il talamo, con la parte posteriore ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] . La terapia si basa su antibiotici e chemioterapici antitubercolari. T. ottica (o amaurotica) Forma clinica della t. dorsale, caratterizzata da un’atrofia dei nerviottici, rapidamente progressiva fino alla cecità, e da atassia di lieve entità ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...