nasociliare, nervo
Ramo terminale del nervooftalmico (1ª branca del trigemino), che ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell’orbita e incrociando il nervo ottico [...] nasale esterno) che si distribuisce alla palpebra superiore, al sacco lacrimale e alla cute della radice del naso, e il nervo etmoidale anteriore (o nasale interno) che si distribuisce alla mucosa delle coane e termina nella cute del lobulo del naso ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervooftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] di questa formazione si dipartono i 3 rami principali del nervo; la radice motoria si unisce al nervo mandibolare, che acquista il significato di nervo misto. Il nervooftalmico fuoriesce dal cranio attraversando la fessura orbitaria superiore e si ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] e la reciproca convergenza di questi prolungamenti dà luogo alla formazione dei nervi olfattivi. Il nervo nasociliare (o nervo nasale), ramo terminale del nervooftalmico, ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell ...
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Stilla di umore secreto da apposite ghiandole dell’occhio.
fig.Il liquido lacrimale assolve alla funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva. È costituito da [...] di lunghi dotti escretori che si aprono nel fornice congiuntivale superiore: sono innervate dal nervo lacrimale (suddivisione del nervooftalmico) e sono irrorate dall’arteria lacrimale.
In patologia, le ghiandole lacrimali possono essere danneggiate ...
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Corpo c. La parte della tunica vascolare dell’occhio (➔ uvea) che a forma di anello è situata dietro l’iride e anteriormente alla coroide. Morfologicamente consta di una parte vascolare e di una muscolare: [...] . La parte più esterna del corpo c. è l’ orbicolo ciliare.
Il ganglio c. (o ganglio oftalmico) è un piccolo rigonfiamento, incostante, di discusso significato, annesso al nervooftalmico all’unione del terzo posteriore con i due terzi anteriori.
I ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] nasali sono eccitosecretori e conducono la sensibilità generale. Essi derivano dal nervo trigemino (tramite il nervo nasale interno e il nervo nasociliare, ramo del nervooftalmico) e da rami che appartengono al ganglio sfenopalatino. A ciascuna ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] nel ponte (le fibre motrici passano esclusivamente nella branca mandibolare del nervo). Dal ganglio di Gasser emergono le tre branche terminali del nervo: la prima, o nervooftalmico, è destinata a innervare la regione frontale, l'orbita, e parte ...
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lacrimale, apparato
Sistema annesso all’occhio, che assolve alla funzione di secernere il liquido lacrimale e di assicurarne il deflusso. È costituito dalle ghiandole e dalle vie lacrimali.
Le ghiandole [...] munite di dotti escretori che si aprono nel fornice congiuntivale superiore: sono innervate dal nervo lacrimale (suddivisione del nervooftalmico) e sono irrorate dall’arteria lacrimale. In patologia, le ghiandole lacrimali possono essere danneggiate ...
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trigemino
Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in tre rami principali: nervooftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] , colesteatomi) che si sviluppano a livello del ganglio di Gasser o dei suoi rami. La malattia però peculiare del nervo t. è la nevralgia primitiva, detta anche essenziale o idiopatica perché a causa sinora sconosciuta.
Nevralgia del trigemino ...
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GRADENIGO, Pietro
Alessandro Porro
Nacque a Venezia il 20 apr. 1831 da Vettor e da Teresa Tosti. Completò gli studi classici nella sua città, ove coltivò anche le lingue straniere e, presso la scuola [...] (Sulla circolazione sanguigna della retina e deltratto oculare del nervo ottico studiata all'ottalmoscopio, in Annali di ottalmologia, aperta al chiarissimo dott. G. Rosmini, direttore dell'Istituto oftalmico di Milano, in Boll. d'oculistica, 1886, e ...
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oftalmico
oftàlmico agg. [dal gr. ὀϕϑαλμικός, der. di ὀϕϑαλμός «occhio»] (pl. m. -ci). – Che riguarda gli occhi o le malattie oculari: pomata o.; disco o., esile placca medicamentosa da introdurre sotto le palpebre e applicare sul bulbo oculare;...
ganglio
gànġlio s. m. [dal gr. γάγγλιον]. – 1. Formazione anatomica di varia natura, forma e grandezza, disposta lungo il decorso di nervi encefalici, spinali e neurovegetativi (g. nervoso) o di nervi linfatici (g. linfatico o linfonodo);...