PELAVICINO (o Pallavicino), Oberto, marchese
Luigi Simeoni
Figlio di Guglielmo detto Pelavicino (morto nel 1217), fu un grande capo del partito ghibellino in Lombardia e in Emilia verso la metà del [...] guelfi. Ma l'acquisto in comune di Brescia nel 1258 fece prorompere fra i due alleati il dissidio già delieatosi con l'adesione di Oberto a re Manfredi, inviso all'altro. Allora il P. si unì a Manfredi e ad Azzo d'Este (11 giugno 1259) e contribuì al ...
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Pelavicino, Oberto II, marchese
Capo ghibellino (m. Gisalecchio, Pontremoli, 1269). Figlio di un Pelavicino (m. 1217) nipote di Oberto I, di una famiglia che aveva feudi nel Piacentino, nel Parmigiano [...] e nel Cremonese (➔ Pallavicini); fu un capo del partito ghibellino in Lombardia e in Emilia. Con Federico II (1238) combatté contro Brescia, l’anno dopo era vicario imperiale di Lunigiana, nel 1243 (già ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] alla progenie di costui la denominazione complessiva di ‘Obertenghi’.
Il collegamento genealogico tra gli antenati di Pelavicino (tutti di nome Oberto) e gli ‘adalbertini’, dai quali provennero i marchesi di Massa-Corsica, di Parodi e di Gavi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] più importanti.
La morte di Federico II disgrega in I. il partito ghibellino. Soltanto Ezzelino da Romano e ObertoPelavicino, agendo però ciascuno secondo una propria direttiva, resistono ancora al partito guelfo, il quale trionfa nell’I. centrale ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] mare, spezzando le resistenze delle città guelfe, come Padova e Vicenza, grazie all'appoggio del fratello e del marchese ObertoPelavicino. Nè molto A. contribuì al formarsi di quel fronte di città e di signori feudali, che, nel timore dell'eccessiva ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] truppe a Piacenza, a disposizione del suo parente Ubertino de Andito, e rafforzò gli antichi rapporti col marchese ObertoPelavicino che nel 1258 confermò vicario generale imperiale in Lombardia.
Le città marinare di Genova (luglio 1257) e Venezia ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] Goito, presso Mantova, con i rappresentanti della fazione imperiale in Italia, con i vicari imperiali Manfredi Lancia e ObertoPelavicino e con gli ambasciatori delle città ghibelline. Poiché la via di terra era pericolosa, Manfredi aveva mandato al ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] alla città assediata F. incontrò gli uomini più vicini all'imperatore, il fratellastro Enzo, i marchesi Manfredi Lancia e ObertoPelavicino, Ezzelino da Romano, Pietro Ruffo e Taddeo da Sessa. Allora F. venne indicato per la prima volta come conte ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] non hanno avuto seguito nei territori dell'Italia meridionale che risentivano dell'influsso di Manfredi; che il marchese ObertoPelavicino li diffidò e cercò di atterrirli innalzando forche sugli argini del Po e che l'ingresso dei penitenti nella ...
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Nobile piacentino (sec. 13º). Podestà di Pavia (1256), di Piacenza (1257), di Parma (1267), di Milano (1277 e 1278), aveva capeggiato come guelfo i fuorusciti piacentini in lotta con ObertoPelavicino [...] (1257). Bandito da Piacenza (1291), forse col concorso del genero Alberto Scotti, che egli aveva aiutato nella conquista della signoria, morì in esilio ...
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