OPISTODOMO (ὀπισϑόδομος). - È presso i Greci la parte posteriore di un edificio in generale, e del tempio in particolare. Più precisamente è, in questo, quell'ambiente, che, nei tipi più evoluti e complessi, presenta la cella sul tergo dell'ambiente principale. Quasi sempre esso non comunica con ...
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MENESTRATOS (Μενέστατος). - 1°. - Scultore di Atene, del IV sec. a. C. Famosa è la statua di Eracle ed Ecate che egli pose forse nello opistodomo (post aedem) del tempio di Artemide ad Efeso (Plin., Nat. hist., xxxvi, 32). Fece anche una statua in bronzo di dimensioni superiori al vero, di cui ...
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EUANTHES (Εὐάνϑης, Euanthes). - Pittore di origine ignota, vissuto probabilmente in epoca ellenistica. Di lui Achille Tazio (Erot., iii, 6 ss., ed. Jacobs) descrive [...] due quadri messi come pendant nell'opistodomo del tempio di Zeus Kàsios a Pelusion, rappresentanti la liberazione di Andromeda per mezzo di Perseo e quella di Prometeo per mezzo di ...
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POSTICO (lat. postīcum = postica pars). - Termine latino con cui si designa il vestibolo posteriore dei templi (Vitr., III, 2; Varr., De ling. lat., VII, 7) in contrapposto all'anteriore [...] (pronao); si usa nello stesso senso la parola greca opistodomo (v.), benché discussa. Alcuni, nei templi etruschi del tipo descritto da Vitruvio (IV, 7), chiamano postica la metà ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano L'ARCHITETTURA RELIGIOSA L'ETÀ GEOMETRICA L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine dell'età del [...] colonne a Tegea e 6 × 12 a Nemea, il cui nucleo interno era anche privo di opistodomo; ma le proporzioni allungate di Tegea sono anomale per l'età tardoclassica, che vede piuttosto ...
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THRASON (Θράσων). - 2°. - Scultore greco, forse di età ellenistica. È ricordato da Strabone nella descrizione dell'Artemision di Efeso, dove avrebbe eseguito [...] la statua di culto di Ecate (῾Εχατήσιον) di cui Plinio precisa la collocazione nell'opistodomo del tempio (post aedem) ricordando anche l'abbagliante lucentezza del marmo (marmoris ...
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LESENA. - È un pilastro leggermente aggettante dal muro in funzione sia di scandire una parete in corrispondenza con un colonnato, sia di creare una partizione decorativa. Inserita in [...] nelle pareti dell'ambulacro del tempio di Zeus ad Agrigento, quattro l. appaiono nel muro dell'opistodomo del tempio di Apollo a Delo della fine del V sec. a. C., mentre pilastri ...
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OMPHALION (᾿Ομϕαλίων). - Pittore greco della fine del IV sec. a. C., figlio di Nikomedes, allievo ed amico di Nikias. Pausania (iv, 31, 12) ricorda alcune sue pitture [...] , il figlio Asclepio con Macaone e Podaleirios. Tali pitture erano esposte nell'opistodomo del tempio. Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen Künstler, II, Stoccarda 1889 ...
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ASEA (v. S 1970, p. 89). - Nel territorio di A. furono costruiti due importanti templi dorici nei decenni intorno al 500 a.C. Il Tempio di Atena Sotèira e Posidone, ricordato da Pausania (VIII, 44, 4) [...] ), con 6 x 13 colonne, crepidoma di tre gradini, e una cella con pronao e opistodomo distili in antis, senza colonne interne. Tutto il tempio, al di sopra dello stilobate, compreso ...
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KYPSELOS, Arca di. - Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. [...] retore di età flavio-traianea (Orat., ii, 45) ne fa menzione. Egli la vide nell'opistodomo del tempio di Hera. Entrambi gli autori la chiamano dono votivo, con questa variante: per ...
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opistòdomo s. m. [dal gr. ὀπισϑόδομος, comp. di ὀπισϑο- «opisto-» e δόμος «casa, tempio»]. – Nell’antica Grecia, la parte posteriore di un edificio e in partic., nel tempio, l’ambiente a tergo della cella, ...