Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] 70 monasteri; alla fine del 12° sec. 530, alla fine del 13° circa 700. Le ragioni dello straordinario sviluppo dell’ordine vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la lotta per le investiture, ma anche nel favore incontrato ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giuseppe Castellani
Dotto orientalista dell'ordinecisterciense, nato in Celleno (Viterbo) il 1 aprile 1613. Fu professore di ebraico al collegio dei Neofiti in Roma, e scrittore [...] 19 ottobre 1687. Di lui ci restano i quattro volumi dell'opera monumentale Bibliotheca Magna Rabbinica (1675-1693), in cui per ordine alfabetico è data notizia di tutti gli autori e scritti rabbinici. Il quarto volume fu compiuto dal suo discepolo e ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] sotto le vesti pontificali l'abito monacale dei Cisterciensi e creò ben tre cardinali provenienti da questo Ordine. Nel 1152 confermò la Charta caritatis dell'Ordinecisterciense con alcune aggiunte importanti che riguardavano soprattutto la ...
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BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] nominato cardinale da Innocenzo II nel concilio di Clermont (novembre 1130), primo dei cardinali provenienti dall'Ordinecisterciense.
Nel 1137 succedette all'arcivescovo Uberto sulla cattedra episcopale pisana. San Bernardo ne accenna, con parole ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] entrò (1112) nel monastero di Cîteaux, fondò nel 1115 l'abbazia di Chiaravalle e si dedicò all'incremento dell'ordinecisterciense, che difese (Apologia ad Guilelmum, abate di S. Thierry) contro le critiche dei cluniacensi, e di cui egli, fermo ...
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Monaco e scrittore cisterciense (Hexham, Yorkshire, 1110 circa - Rievaulx 1167). Paggio, in gioventù, del re di Scozia David I, fu da questo inviato in missione a Rievaulx (1133); quivi abbracciò la vita [...] , del nuovo monastero di Revesby; dal 1146 alla morte, come abate di Rievaulx, diresse tutte le comunità dell'ordinecisterciense in Inghilterra. Studioso di s. Agostino intese fonderne i temi speculativi con l'ardore mistico del pensiero bernardiano ...
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Esegeta biblico (Gaaden, Austria, 1864 - Vienna 1939). Entrato a vent'anni nell'ordinecisterciense, si dedicò allo studio dell'ebraico; prof. di Vecchio Testamento a Heiligenkreuz (1896), passò poi (1908) [...] all'univ. di Vienna. Da una ricostruzione assai audace e personale di quella che egli riteneva l'originaria forma poetica di molti libri della Bibbia, fu indotto ad ardite correzioni e modificazioni del ...
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Nome di vari santi e beati: 1. Bertrando di Comminges (o B. de l'Isle), santo. - Prelato (n. L'Isle-Jourdain - m. Comminges 1123), figlio di Attone Raimondo conte de l'Isle; fu dapprima militare, poi canonico [...] (m. 1149), secondo abate di Grandselve (dal 1128), che sotto il suo governo, e per l'interessamento di s. Bernardo, fu associata formalmente all'Ordinecisterciense. Festa, 23 ottobre. 3. Bertrando de l'Isle: v. Bertrando di Comminges (n. 1). ...
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Storico portoghese (Almeida 1569 - ivi 1617). Studiò a Roma; ritornato in patria, entrò nell'ordinecisterciense (1585); fu nominato (1606) cronista dell'ordine e (1614) cronista ufficiale del regno. Scrisse [...] la Primeira parte da chrónica de Císter (1602) e gli Elogios dos reis de Portugal (1603); la sua opera principale è la Monarquia lusitana, della quale redasse le prime due parti (1597 e 1609), letterariamente ...
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Monaco (Parigi 1626 - La Trappe 1700), riformatore dei cisterciensi e fondatore dei trappisti. Convertitosi da una vita mondana (1657) e divenuto abate di La Trappe (1664), iniziò la sua tenace lotta per [...] la riforma dell'ordinecisterciense, della quale riuscì a ottenere l'approvazione (1678), cui seguì poi il riconoscimento ufficiale (1705). L'ampiezza dei suoi rapporti con gli uomini più rappresentativi del tempo è visibile nelle sue Lettres (pubbl. ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...