organo Strumento musicale ad aria, costituito da una serie di canne in cui viene immessa, per mezzo di un mantice o altro meccanismo, aria che le fa vibrare, con un’emissione [...] all’abbandono completo. I primi o. ricomparsi in seguito venivano da Bisanzio ; l’arte organaria, per tutto il Medioevo, fu coltivata dai monaci. Punto di partenza per l’evoluzione ...
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Callido ‹-ì-›, Gaetano Antonio. - Organaro (Este 1727 - [...] poi (1766) incaricato di ricostruire i tre organi di S. Marco, indi (1770) vi fu organaro stabile. Lavorò fino al 1806, aiutato da ultimo dai figli Agostino (1759-1826) e Antonio ... ...
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HERMANN, Willem. - Organaro, nato a Maastricht nei primi lustri del '600. Ignota è la data della morte. Portò in Italia, pur rispettando le caratteristiche [...] nazionali, i progressi tecnici dell'organaria settentrionale; che diffuse con le opere e con gli scritti. Nel 1648 veniva chiamato a dare il suo parere per i lavori fatti all' ... ...
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ABBEY, John. - Organaro di grande rinomanza, nato a Whilton il 22 dicembre 1785, morto a Versailles il 19 febbraio 1859. Avendo già acquistata una notevole esperienza della sua arte attraverso una lunga pratica fatta sotto la direzione dei fabbricanti Davis prima e Russell poi, fu invitato a Parigi, ...
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DE LEGGE, Venereo. - Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia [...] musicale della cattedrale di Ravenna, ibid., XVI (1939), pp. 179-185, 226; R. Lunelli, L'arte organaria in Roma e gli organi di S. Pietro, Firenze 1938, pp. 11, 17, 50, 51; K ... ...
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Colónna, Giovanni Paolo. - Musicista (Bologna 1637 - ivi 1695). Figlio d'un organaro, studiò composizione con G. Carissimi , A. M. Abbatini e O. Benevoli. Fu organista a S. Apollinare in Roma e (1659) a Bologna a S. Petronio, ove diventò poi (1674) maestro di cappella. Pubblicò dal 1681 al 1691 ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista. - Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 [...] pp. 3-57 (in part. pp. 4, 8-11, 18, 25 ss., 30, 51 s.); M. Manzin, Arte organaria nella cattedrale di Cremona, Varese 1985, pp. 9-16; L. Swich-O. Mischiati, L'organo ritrovato - Il ... ...
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BALBIANI, Celestino. - Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, [...] 1955, p. 33; necrologio in Musica Sacra,s. 2, I, 5 (1956), p. 132; E. Dalla Libera, Tutti organari. C. B.,in Boll. Ceciliano,I(1956), n. 8-9, p. 198; C. Balbiani, I sistemi di ... ...
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ANTEGNATI, Benedetto. - Nacque verosimilmente a Brescia intorno al 1530, figlio di Giovanni Giacomo, celebre organaro, e nipote di Bartolomeo. L'A. continuò l'arte [...] organaria della famiglia e nel novembre 1559 riparava l'organo della cattedrale di Parma. Dal Liber boletarum fabbrice ecclesie maioris nella Bibl. civica Queriniana di Brescia, ... ...
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MARIOTTI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Vicenza il 5 dic. 1690 da Giambattista, maestro organaro, e da Margherita Battaglia. Nel 1707 il padre fu chiamato a Venezia per realizzare l’organo di S. Margherita ed è probabilmente in quella occasione che la famiglia si trasferì a Venezia, ...
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organàrio agg. [der. di organo]. – Relativo agli organi (strumenti musicali), agli organari; soprattutto nella locuz. arte organario, o assol. organaria s. f., l’arte di fabbricare organi e altri strumenti ...