Altro nome dello sceicco di origine saudita Usāma ibn Lādin (Riyad 1957 - Abbottabad, Pakistan, 2011). Nato da madre siriana, diciassettesimo di cinquantadue fratelli e figlio di un facoltoso imprenditore originario dello Yemen del Sud, Muhammad ibn Awād ibn Lādin (operoso nel settore delle costruzioni sotto il beneplacito della famiglia reale saudita), alla morte di quest'ultimo ne ereditò un notevole ...
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Emittente televisiva del Qatar. Nata nel 1996 con la partecipazione di giornalisti formatisi nella BBC, in breve tempo è divenuta popolare nei paesi di lingua araba, con una informazione libera dalla censura [...] una rinomanza planetaria dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, quando furono diffusi anche i proclami video di OsamaBinLaden. Accusata di nutrire simpatie per l’integralismo islamico e ostacolata da diversi governi del mondo arabo, l’emittente ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] del primo ministro I. Khan, il quale è stato sostituito nello stesso mese da S. Sharif.
Dopo l'uccisione di OsamaBinLaden, avvenuta il 1° maggio 2011 nei pressi di Islāmābad a seguito di un blitz delle forze militari statunitensi, i dubbi sulla ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] gli Stati Uniti e i Talebani per trovare una soluzione politica alla guerra sono stati intrapresi dopo l'uccisione di OsamaBinLaden, avvenuta il 1° maggio 2011 nel corso di un'operazione in cui le forze militari statunitensi ne hanno individuato il ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] del regime talebano, ma non raggiunse l’obiettivo prioritario della cattura del capo di al- Qā‛ida, OsamaBinLaden. Sul piano interno furono adottate misure straordinarie di sicurezza che provocarono restrizioni delle libertà civili e il controverso ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] sue principali basi logistiche e la protezione del leader del movimento, OsamaBinLaden. In poche settimane, nell'autunno 2001, il regime dei Tālibān venne abbattuto, ma BinLaden sfuggì alla cattura. A questo punto la strategia dell'amministrazione ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] piano in questi network del terrore e collaborò anche con al-Qaida, di cui divenne uno dei leader più importanti dopo OsamaBinLaden. Durante le operazioni della guerra in Iraq, nel 2006, è stato ucciso da un blitz delle forze aeree statunitensi e ...
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Il concetto di jihad
Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, [...] messo in evidenza la sensibilità degli obiettivi riconducibili all’Occidente, e risale al 1998 la celebre fatwa in cui OsamabinLaden affermava che l’uccisione degli americani e dei loro alleati fosse un dovere per ogni musulmano. Furono tuttavia i ...
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al-Adel, Saif. - Fondamentalista egiziano (n. Egitto 1960?). Scarsi e talora contradditori i dati anagrafici del terrorista, il cui vero nome sarebbe Mohammed Salah al-Din Zaidan, ma che è identificato [...] tenente colonnello delle forze speciali egiziane, militante dagli anni Novanta nelle fila di al-Qaida e principale collaboratore di OsamabinLaden, della cui sicurezza personale è stato a capo, dal 2001 è tra i massimi ricercati dall’FBI. Arrestato ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] Washington dell'11 settembre 2001. A capo di questa corrente vi è il movimento al-Qa'ida fondato da OsamabinLaden.
Il 'processo delle scimmie'
Negli anni Venti l'offensiva dei fondamentalisti protestanti negli Stati Uniti contro la modernizzazione ...
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Bin Loden
(bin Loden) s. m. inv. (iron., spreg.) Mario Monti, economista, docente, politico e uomo di governo, visto come responsabile, sotto mentite spoglie rassicuranti, di una politica fortemente vessatoria. ◆ Siamo qui, ospiti del Caro...
pro-Osama
agg. inv. Favorevole alla lotta terroristica internazionale di Osama Bin Laden. ◆ Scontato il secondo posto [nella classifica degli obiettivi terroristici] per Israele, da tre anni alle prese con la rivolta palestinese, e il Pakistan...