ottavarima
Claudio Ciociola
Definizione
L’ottavarima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ , la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare [...] ) offre, in alcune Myricae, ➔ Giovanni Pascoli.
Studi
Balduino, Armando (1982), “Pater semper incertus”. Ancora sulle origini dell’ottavarima, «Metrica» 3, pp. 107-158.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] A. particolare importanza hanno le sette già citateSatire, in terza rima, dedicate a parenti e ad amici; tengono insieme del sermone poema che vuol continuare anche nel metro - l'ottavarima, del resto tradizionale sin dal Boccaccio per poemi epico ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] dalla finezza poetica della Nencia da Barberino di Lorenzo de' Medici, le Frottole e la fredda Giostra, poemetto in ottavarima composto per celebrare la vittoria del giovane Lorenzo, in una giostra del 1469. Esso ha il principale pregio del brio ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] veneto di A. de la Houssaie (1769), la Storia delle turbolenze della Polonia (1774), una traduzione, incompleta, in ottavarima dell'Iliade (1775), l'opuscolo Scrutinio del libro: Eloges de M. de Voltaire par differens auteurs (1779), il romanzo ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] gli ordini minori. Nel 1717 pubblicò le prime Poesie, raccolta che comprende Il Convito degli Dei, idillio epico in ottavarima; Il ratto d'Europa, idillio mitologico in endecasillabi sdruccioli, l'ode Sopra il santissimo Natale, due capitoli sulla ...
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Cortigiano e poeta inglese (Allington Castle, Kent, 1503 - Sherborne, Dorset, 1542). Probabilmente fu l'amante di Anna Bolena prima del matrimonio di costei con Enrico VIII (la Brunet dei versi di W. sarebbe [...] degli Italiani scrisse sonetti (fu il primo, insieme a Howard, a introdurre questa forma metrica in Inghilterra), poesie in ottava e in terza rima. Più che nei tentativi, alquanto rozzi, di ricalcare il sonetto in inglese, W. riuscì a trasfondere lo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Letterio Di Francia
Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) [...] di un'arte più consapevole. Nel frattempo l'autore aveva già messo mano a stendere un'altra storia d'amore in ottavarima, anziché in prosa, la quale, dal carattere del protagonista, ebbe il titolo grecizzante di Filostrato, che "tanto viene a dire ...
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LIPPI, Lorenzo
Matteo Marangoni
Pittore e poeta, nato a Firenze il 3 maggio 1606, morto ivi il 15 aprile 1665. Allievo di Matteo Rosselli, durante questo periodo copiò anche alcune opere di Santi di [...] , a comporre il poema Il Malmantile racquistato, burlesca parodia della Gerusalemme liberata, che in dodici canti in ottavarima racconta la fantastica contesa di Celidora e Bertinella per il reame di Malmantile, castello diroccato presso Signa. Il ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , che appare sensibilissima in quell'intervallo di terza minore.
La Storia della fanciulla rapita dai pirati, sillabica, bistrofica, in ottavarima, dolorosa, è costituita nello schema A-A': "La vado cercando e non so dove, per amor suo vo' girando ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] patriottismo, fece giustizia delle ambizioni conquistatrici della Francia, ci fu un poeta, Raimondo Congiu, cui piacque esporre "in ottavarima sarda" Il trionfo della Sardegna; ma fu cosa assai meschina. Tale anche un poema su Eleonora d'Arborea. Né ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...