Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] e Impero a Münster (sede delle delegazioni cattoliche).
Il contenuto degli accordi
La Pacedi Vestfalia segnò la decadenza della Spagna, accrebbe la potenza di Svezia e Francia e riconobbe l'indipendenza delle Province Unite dalla Spagna e della ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] alla comunità internazionale. La sua nascita è storicamente legata alla formazione degli Stati moderni, che, in seguito alla PacediWestfalia (1648), hanno dato vita al primo nucleo della odierna comunità. Lo Stato è, infatti, il soggetto per ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] la simpatia e la fiducia di essi e concludere, alla vigilia stessa della pacedi Praga, trattati di alleanza difensiva e offensiva con ) cui appartengono il maestro di Santa Veronica a Colonia, Corrado di Soest in Westfalia, il maestro della tavola ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] che fu poi contrapposto alla 'guerra limitata' del successivo secolo e mezzo. Dalla pacediWestfalia (1648) alla Rivoluzione francese (1789) la società europea visse in un clima di relativa tolleranza, in cui le guerre continuarono a farsi, ma con ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] della divisione territoriale tra i diversi gruppi religiosi, che aveva ispirato l'editto di Nantes ed era stata realizzata più sistematicamente in Germania dopo la pacediWestfalia. Ma in Germania c'era anche chi, come Lessing, aveva ripreso l'idea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni urbanistiche attuate in Europa nel corso del Settecento ruotano [...] della città vecchia.
Una capitale per la Prussia: Berlino
Nel mosaico di staterelli sovrani in cui viene frazionata la Germania dopo la pacediWestfalia, nel corso del Settecento la Prussia si impone vigorosamente. Il rinnovamento della ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] dalla madre e dai suoi consiglieri, d'accettare la conferma del trattato di Cherasco inserita, soprattutto per volontà francese, nelle clausole della pacediWestfalia del 24 ott. 1648. Ove appunto, malgrado la vivace opposizione del diplomatico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] Urbis dei pontefici, ma che, almeno sul piano politico, dopo la pacediWestfalia (1648), è ormai divenuta soltanto un mito anacronistico.
Dopo la morte di Alessandro VII, del resto, nessuno dei successori avrà la forza economica, o la volontà ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] in cinque volumi (Vicenza 1783), il Quadro della storia moderna... sino alla pacediWestfalia del Mehegan (Parigi, ma Vicenza, 1780), oltre a una serie di operette pedagogiche di madame de Beaumont, che mostrano da un lato l'ampiezza dei suoi ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] dalla frammentazione politica e militare dell’area italiana e dell’area tedesca che era stata sancita definitivamente dalla PacediWestfalia (1648), ma con le dure mutilazioni territoriali imposte dalla Germania alla Francia fu posta una delle cause ...
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