APOSTOLICI, PADRI
Alberto Pincherle
. L'aggettivo "apostolico" si trova, fin dal sec. II, riferito a cose o persone in istretta relazione con gli Apostoli: perciò il Cotelier lo usò per designare un [...] tra opere ispirate ed extracanoniche; insistendo sul fatto che, dal punto di vista letterario, sono rappresentati nei PadriApostolici tutti i "generi" che si ritrovano nel Nuovo Testamento: dall'epistola morale, o parenetica, e dogmatizzante (sul ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica di Macedonia [...] di questo periodo sono nel cristianesimo: gli scritti del Nuovo Testamento nel 1° sec.; nel 2° e nel 3° sec. i PadriApostolici e gli apologisti (Aristide, Giustino, Atenagora, Taziano, Ireneo ecc); poi i grandi dottori e teologi con a capo Clemente ...
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CHIESA (fr. église; sp. iglesia; ted. Kirche; ingl. church)
Mario NICCOLI
Alberto PINCHERLE
Giuseppe MESSINA
Umberto FRACASSINI
Guido ZUCCHINI
Arturo Carlo JEMOLO
Carlo CARASSAI
Giuseppe DE LUCA
Francesco [...] canoniche chiaro apparisce che le nascenti comunità di fatto, erano governate. Appena dopo, negli scritti dei cosiddetti Padriapostolici, balza, con sufficiente nettezza e differenziata, la gerarchia, senza importare novità: il vescovo, i preti, i ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] l'universalismo di S. Paolo ("paolinismo"). Le date degli scritti neotestamentarî sono posticipate, come, conseguentemente, quelle dei Padriapostolici. Dell'epistolario di S. Paolo si salvano come genuine solo le quattro lettere maggiori; Luca e gli ...
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TIMOTEO
Silvio Rosadini
Personaggio del Nuovo Testamento (Atti, XVI, 1-3). Quando, verso il 50, S. Paolo ripassò per Listri, gli fu mostrato questo discepolo (probabilmente da lui condotto alla fede [...] Tertulliano (Adv. Marcion., V, 21), Efrem Siro, ecc., ma anche prima presso i cosiddetti Padriapostolici, cioè presso coloro che trattarono o con gli Apostoli o con i discepoli immediati di essi, troviamo queste lettere (le quali portano nella loro ...
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POLICARPO (Πολίκαρπος, Polycarpus) di Smirne
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, nato al più tardi nel 70 d. C. Ireneo di Lione, ancora fanciullo, lo conobbe e udì dalla sua bocca ciò che P. [...] , a favore dell'autenticità della lettera di P. parlano anche argomenti diretti.
La lettera (edita in tutte le edizioni dei Padriapostolici: più recente quella di K. Bihlmeyer, I, Tubinga 1924, p. 114 segg.), ci è stata conservata in nove ms. greci ...
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PAPIA di Gerapoli
Scrittore cristiano, nato probabilmente nell'ultimo quarto del sec. I, morto non oltre la metà del secondo. Compagno di Policarpo (morto verso il 155) - secondo quanto afferma Ireneo [...] εξηγησεως βιβλία ε′) della quale ci rimangono pochi e oscuri frammenti (editi in tutte le ediz. dei Padriapostolici) i quali, nonostante difficoltà d'interpretazione spesso insormontabili, hanno grande importanza per lo studio dell'origine dei ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] pp. 135-163; F. Testa, Il simbolismo dei giudeo-cristiani, Jerusalem 1981; A. Quacquarelli, L'esegesi tipologica della croce dai PadriApostolici ai primi Apologeti, Annali di storia dell'esegesi 10, 1983, pp. 367-374; M. Fédou, La vision de la Croix ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] , scaduto il triennio, vi venne confermato come ordinario.
Tra i corsi di quegli anni sono da ricordare quelli sui Padriapostolici, sul valore letterario dell'esegesi ambrosiana, su storia, leggenda e poesia sui santi Nabore e Felice, sugli apocrifi ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padriapostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] sua opera il Pastore si ricava che E. fu uno schiavo cristiano (forse arcade) venduto in Roma: liberato dalla padrona, Rhode, si diede al commercio, prese moglie ed ebbe dei figli. Durante una persecuzione, ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...