azzimo, pane Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) [...] i cristiani orientali (tranne Armeni, Maroniti e Malabaresi) usano invece il pane fermentato. Circa il pane usato da Gesù nell’ultima cena, i Vangeli sinottici sembrano avvalorare ... ...
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VECCHIETTI, Girolamo. – Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina. Fu erudito orientalista, [...] ma a Betania, e Gesù e i discepoli non avrebbero mangiato l’agnello e il paneazimo, secondo l’uso pasquale ebraico, poiché, in accordo con la revisione della cronologia, la Pasqua ...
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VALLARESSO (Valaresso), Fantino. – Figlio di Vittore, di nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia, con ogni probabilità negli anni 1392/1393. L’identità [...] b) la liceità dell’aggiunta del Filioque nel simbolo di fede; c) la pari validità del paneazimo e fermentato ai fini della transustanziazione; d) l’esistenza del Purgatorio; e) il ...
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Pasqua Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo [...] si basava su tre riti essenziali: quelli del sacrificio dell’agnello pasquale, del paneazimo e delle primizie agricole, che venivano offerte il 16 di nisān sotto forma di ...
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SCISMA. - Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) che originariamente significa "fenditura", e in tal senso [...] avrebbero commosso il popolo più di una discussione teologica. Il contrasto fra l'uso del paneazimo nell'Eucarestia seguito dalla Chiesa latina contro l'uso greco che preferiva il ...
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MESSA. - È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. La parola [...] l'offertorio, momento in cui sino al sec. XI i fedeli offrivano essi il pane e il vino del sacrificio. Il paneazimo, cioè non fermentato, non è anteriore all'800 in Roma; dal sec ...
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ORTODOSSA, CHIESA. - Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per [...] di poca importanza pratica. L'altra della consacrazione eucaristica con paneazimo e non fermentato (v. azimo), altro pretesto di Fozio, non susciterebbe più difficoltà seria ai ...
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FERRARA-FIRENZE, Concilio di. - Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò [...] sugli altri punti controversi, e ammisero essere legittima la consacrazione tanto con paneazimo quanto con fermentato; ammisero pure il purgatorio, senza definire la qualità delle ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille 1. Premessa Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la metà del secolo [...] si concentra non a caso sull'Eucarestia: la Chiesa di Roma - egli osserva - usava il paneazimo secondo l'insegnamento di Cristo e degli Apostoli; ma ammetteva anche l'uso del ...
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ANSELMO d'Aosta, santo. - Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta. Il padre (che morì [...] lo scisma, mostra in primo luogo che la giustificazione dei latini di servirsi del paneazimo per il sacrificio della Messa era almeno altrettanto valida quanto quella dei greci di ...
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àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane azzimo (o azzimo s. m.), il pane di ...