mimo letteratura Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere [...] , azioni. Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere della pantomima, vera narrazione senza parole. Il m. ha assunto grande importanza dagli anni 1930, soprattutto in ...
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pantomima Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica. Originaria della Grecia , la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise e definite all’epoca di Augusto. Era recitata, secondo il piano di un libretto, da ...
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balletto Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta [...] che annullano le possibilità espressive del gesto e della fisionomia, tesi nello sforzo, e la pantomima si trova limitata tra l’una e l’altra entrata di danza; un ritorno ai ... ...
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cordace Danza del coro dell'antica commedia greca, di carattere burlesco e licenzioso. Si accompagnò spesso alla pantomima in vere e proprie rappresentazioni sceniche, che però non vi sono elementi sufficienti per poter ricostruire. Fu anche danza a sé. ...
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zinganetta Specie di farsa campestre che si canta e si recita all’aperto in Toscana. Originariamente era forse una pantomima; ora rispecchia la vita di campagna nelle varie stagioni e quella paesana con i suoi tipi (il medico, la serva padrona ecc.). ...
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Kemp, Lindsay. - Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938 - Livorno 2018). Nel 1962 [...] fondò la Lindsay Kemp Company; raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs di J. Genet, una raffinata, estetizzante reinvenzione del mondo ...
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Tomaszewski ‹tomašèfsk'i›, Henryk. - Mimo e regista polacco (Poznań [...] naturale, dotato di una singolare capacità inventiva, creò nel 1950 il Teatro della Pantomima di Wrocław, che si impose presto come una delle compagnie più innovative del mondo ...
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GRANGÈ, Pierre-Eugène Basté, detto. - Autore drammatico, nato il 16 dicembre 1810 a Parigi, dove morì il 1° marzo 1887. [...] Incominciò la sua attività nel 1830 con una pantomima, Les chevaliers d'industrie, e continuò a scrivere, da solo e in collaborazione, drammi, commedie, vaudevilles: a una ...
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KORNGOLD, Erich Wolfgang. - Compositore, nato a Bruna (Moravia) il 29 maggio 1897. Figlio del noto critico Julius K., iniziò [...] giovanissimo gli studî musicali e all'età di undici anni scrisse la pantomima Der Schneemann, che fu eseguita in numerosi teatri con successo, e una sonata per pianoforte. ...
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GÉDALGE, André. - Musicista, nato il 27 dicembre 1856 a Parigi ed ivi morto il 5 febbraio 1926. Studiò al Conservatorio di Parigi sotto la guida [...] di E. Guiraud. Come compositore è noto per una pantomima: Le petit Savoyard (1891), un'opera comica: Pris au piège (1895), tre sinfonie, una suite orchestrale, un quartetto per ...
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pantomima (pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, ...
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio ...