PaolodiTarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] questi ultimi cercarono inizialmente di evitare una rottura con l’ambiente ebraico.
Saulo, nato a Tarso (Cilicia) all’ impulsi egoistici).
Gli Atti degli apostoli descrivono i viaggi missionari diPaolo, e anche l’ultimo viaggio verso Roma, ove giunse ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] al cristianesimo storico. Vale la pena ricordare che il cristianesimo stesso fu, all’inizio, considerato setta: l’apostolo PaolodiTarso lo definisce «la via che i Giudei chiamano setta» (Atti degli Apostoli 24,14).
Le prime sette cristiane ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] E. Dobschütz, Der Apostel Paulus, Halle 1920; J. G. Machen, The Origin of Paul's Religion, New York 1921; A. Omodeo, PaolodiTarso, Messina 1922; A. Deissmann, Paulus, 2ª ed., Tubinga 1925; K. Pieper, Paulus, Münster in W. 1926; F. Ferrari, S. P. e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] salvezza debbano essere solo i Giudei, come pensa Simon Pietro, o piuttosto anche i pagani, come invece ritiene PaolodiTarso.
Ed è proprio quest’ultimo, dopo che la sua linea prevale, a elaborare la strategia missionaria che gli vale l’appellativo ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] fatto proprio dai primi scrittori cristiani (in particolare, PaolodiTarso). Nel medioevo, la problematica del diritto di r. trova poi un nuovo impulso nella lotta per le investiture e nella filosofia di Tommaso d’Aquino. Con l’età moderna, il ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] considerazioni, pubblicate postume nel 1550 in una traduzione italiana del Curione; nonché lavori esegetici su Matteo, PaolodiTarso e altri testi sacri - mal si presta a riassunti. Comunque, profondamente mistico, egli afferma arroganza volere ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] accolto da s. Pietro e dagli apostoli di Gerusalemme, fu predicato da s. Paolo nei viaggi missionari in Asia e in Europa di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro diTarso e Nestorio, s. Cirillo di ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] storia del cristianesimo furono Storia delle origini cristiane. II. Prolegomeni alla storia dell’età apostolica (1921), III. PaolodiTarso (1922), e La mistica giovannea (1930). Omodeo vi mostrò con quali contraddizioni si fosse istituzionalizzato l ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] i propri scopi, date determinate convinzioni, è imputabile a una debolezza della volontà. È questo un fenomeno già descritto da PaolodiTarso, allorché scrive nella Epistola ai Romani (7,19): "perché io non faccio quello che voglio, ma al contrario ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] resta il punto focale della venerazione dei fedeli. Quanto a Bisanzio, la venerazione per i luoghi della predicazione diPaolodiTarso e la memoria delle antiche sedi metropolite, come per es. Alessandria d'Egitto, ormai dominate dall'Islam, non ...
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