CARRERE, Emilio. - Scrittore e poeta spagnolo contemporaneo, nato a Madrid nel 1882. Traduttore di Verlaine, imitatore dei parnassiani e dei simbolisti, si educò nell'atmosfera letteraria del cosiddetto modernismo. Nella sua lirica risuonano gli echi del Rueda e del Darío, i maestri con cui volle ...
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MURAT, Luiz. - Poeta brasiliano, nato a Itaguay nel 1861, morto a Rio de Janeiro nel 1929. Vissuto nel clima dei parnassiani, da cui derivò la bellezza formale dei suoi versi, rimase, in realtà, un romantico dei più ardenti e appassionati. L'influenza di Victor Hugo e anche del Byron si rivelò ...
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Samain ‹samẽ´›, Albert. - Poeta francese (Lilla 1858 - Magny-les-Hameaux, [...] /yvelines/">Yvelines , 1900). D'ispirazione malinconica e intimista, subì l'influsso dei parnassiani, di Baudelaire e di Verlaine; fu tra i fondatori del Mercure de France ...
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Guimarães, Luís Caetano Pereira. - Scrittore brasiliano (Rio [...] - Lisbona 1898). Dopo un'iniziale adesione al Romanticismo, seguì la poetica dei parnassiani. Nel 1872 pubblicò le raccolte di racconti Filigranas, Contos sem pretenção e Noturnos ...
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González Prada ‹... pràdℎa›, [...] della generazione postromantica già orientata verso il modernismo per gli influssi parnassiani e per il rinnovamento metrico apportato alla lirica. Pubblicò: Presbiterianas (1909 ...
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Verlaine 〈verlèn〉, Paul. - Poeta francese (Metz [...] ). Considerato dai suoi contemporanei il maestro della scuola simbolista, V. esordì con i parnassiani Poèmes saturniens (1866). Condannato a due anni di prigione per aver sparato a ...
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Louÿs ‹lu̯ì›, Pierre-Louis, detto Pierre. - Scrittore francese (Gand 1870 - [...] 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A un erotismo ...
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CASTRO, Eugénio de. - Poeta, portoghese, nato a Coimbra il 4 marzo 1869. Unisce lo studio per i classici latini alla simpatia sentimentale e formale [...] per i parnassiani e i simbolisti. L'abbondanza musicale e la preziosità acuita della metrica e della rima sono la maggiore preoccupazione della sua musa. I colori, i suoni, le ...
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Valencia, Guillermo. - Poeta e prosatore colombiano (Popayán [...] più interessanti del panorama intellettuale del suo paese. I suoi modelli lirici furono i parnassiani, amò le metafore nuovissime e le allegorie cadute in disuso; tradusse da G. D ...
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Pastónchi, Francesco. - Poeta (Riva [...] di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera intimità e sensualmente intesa alla ricerca della ...
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parnassianismo (o parnassiané¿imo) s. m. [der. di parnassiano]. – Nome con cui si designa l’esperienza poetica della scuola parnassiana e la corrente letteraria europea che ne deriva nella seconda metà del sec. 19°.
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. poeta, gr. p¿¿¿t¿¿, der. di p¿¿¿¿ «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete i