Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] a spin 1/2 che non sono soggette a interazioni forti.
Il terzo gruppo è costituito dai quark, le particellefondamentali soggette a interazioni forti.
La sperimentazione
Fino agli inizi degli anni 1950 la radiazione cosmica ha costituito l’unico ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...]
che con il processo associato:
p→n+e+ +νe [7]
costituiscono le reazioni fondamentali dei decadimenti β nucleari. In conseguenza della [6], un neutrone libero è una particella instabile con una vita media di circa 15 minuti. Per la conservazione dell ...
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bosoni di Higgs
Guido Altarelli
Particelle scalari che determinano la rottura spontanea di una simmetria di gauge (meccanismo di Brout-Englert-Higgs). Supponiamo di avere una teoria di gauge basata [...] finora esplorato, ma nessuna è stata ancora osservata e un grande sforzo sperimentale è in atto per rivelare le particelle di Higgs e completare così la verifica del Modello Standard.
→ Interazioni fondamentali; Particelle elementari. Esperimenti ...
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particelle virtuali
Guido Altarelli
Stati intermedi in un processo tra particelle elementari. Nella teoria relativistica dei campi quantizzati che costituisce il quadro teorico per la descrizione delle [...] tra particellefondamentali, un processo con un certo numero di particelle iniziali e finali è descritto in teoria delle perturbazioni da uno o più diagrammi di Feynman. Questi sono costituiti da linee, ognuna delle quali rappresenta una particella ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] SU(3) di minima dimensionalità, ipotizzando che tutti gli adroni fossero aggregati di tre diversi tipi di particellefondamentali (e delle rispettive antiparticelle), costruiti in modo tale che l’invarianza rispetto a SU(3) risultasse automaticamente ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] . del protone e del neutrone, dai quali è possibile risalire alla struttura elettromagnetica di queste due particellefondamentali.
Fattore di f. elettromagnetico dei nucleoni La struttura elettromagnetica dei nucleoni (protone e neutrone) può essere ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] cercare le equazioni del moto della m., la cui forma e natura sono l'oggetto dell'indagine della fisica delle particellefondamentali. Questa indagine è giunta a un punto molto avanzato: tutti i fenomeni che hanno luogo a una scala di energia ...
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Fisico inglese (n. Bristol 1929), prof. emerito di fisica teorica nell'università di Edimburgo (dove ha insegnato dal 1980). Ha dato un contributo decisivo alla costruzione della moderna teoria di campo [...] che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine della massa delle particelle subatomiche, e che di recente è stato confermato, attraverso la scoperta della particellafondamentale, dagli esperimenti ATLAS e CMS al CERN del Large Hadron ...
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PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] per indicare, generalmente, i quark e i gluoni (v. Gluone e Quark in questa Appendice), che sono le particellefondamentali della QCD; mentre il modello a p. è da considerarsi come la rappresentazione fenomenologica degli effetti, calcolabili in ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] fatto empirico ha portato all'ipotesi, ormai ben confermata, che tutti gli adroni siano stati composti di questo tripletto di particellefondamentali di spin 1/2, detti quark (v. in questa Appendice), che per motivi dinamici, che qui non possiamo ...
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supersimmetria
supersimmetrìa s. f. [comp. di super- e simmetria]. – In fisica delle particelle elementari, particolare simmetria (v.) volta a raccogliere in un unico supermultipletto particelle con spin diversi, che permetterebbe di semplificare...
quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...