carlisti Partigiani di don Carlos di Spagna che, rifiutando di accettare l’abrogazione della [...] che segnò la sconfitta dei c. da parte dei costituzionali di Maria Cristina. L’avvento Spagna determinò lo scoppio della seconda guerra carlista: proclamatosi re di Spagna (1872), ... ...
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Spagna Stato dell’Europa [...] II diede origine alle guerre carliste (➔ carlisti) con la conseguente guerra espiritual di F. de Osuna, pubblicato in 6 parti (le prime delle quali apparse quando la fortuna di ...
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Amedèo Ferdinando Maria di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna. - Terzogenito ( [...] qualsiasi stabilità, per l'ostilità della nobiltà spagnola, l'esistenza di un forte partitocarlista e di non esigue pattuglie repubblicane e anarchiche, alla fine, fatto oggetto ...
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Cabrera y Griñó, Ramón, conte di Morella. - Generale spagnolo (Tortosa 1806 - Wentworth, [...] Inghilterra , 1877), dal 1834 il capo militare più importante del partitocarlista. Combattendo con decisione, giunse nelle vicinanze di Madrid , sconfisse i generali N. Oráa e R. ...
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Nocedal 〈notℎedℎàl〉, Cándido. - Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - [...] , approvato nel 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partitocarlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della ...
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Aguilera y Gamboa ‹agℎiléra i gℎambóa›, Enrique de, marchese di Cerralbo. - Politico e archeologo ( [...] 1922), deputato nel 1871, senatore di diritto dal 1880, riorganizzò modernizzandolo il partitocarlista (1890-98). Alla maggiorità di Alfonso XIII lasciò la vita politica per darsi ...
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ALFONSO XIII, re di Spagna. - Nato a Madrid il 17 maggio 1886, figlio postumo del re Alfonso XII e della regina Maria Cristina [...] anni, turbato spesso da moti repubblicani, sempre debellati e sempre ricorrenti. Il partitocarlista, d'altra parte, benché avesse da più anni deposto le armi, non aveva rinunciato ...
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CABRERA y GRIÑÓ, Ramón, conte di Morella. - Generale carlista, nato a Tortosa nel dicembre del 1806, morto nel 1877. I genitori lo destinavano [...] alle armi. Fu dopo il 1834 il capo militare più importante del partitocarlista. Nei primi tempi del moto carlista, seguì il barone di Herves; poi formò egli stesso un reggimento ... ...
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CATALOGNA (A. T., 37-8. 41-2). - Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia [...] già idee particolariste (da rilevare che i vecchi partiti catalani, che rappresentarono una vera forza, furono quello carlista, difensore dei privilegi e delle libertà regionali, e ...
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ROMANIA (XXX, p. 1). - Variazioni territoriali (p. 1). - Durante la seconda Guerra mondiale numerose sono state le variazioni territoriali verificatesi nella Romania. Anzitutto essa venne [...] CriŞana settentrionale, il MaramureŞ e la parte settentrionale ed orientale della Transilvania, comprendente guardista e perseguitato dal regime carlista. Il 6 settembre, Carlo ...
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carlista s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico ...
legittimista s. m. e f. e agg. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimiste] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. In genere, chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono; ...