Personaggio letterario creato dalla fantasia del romanziere e drammaturgo scozzese J.M. Barrie (1860-1937); bambino prodigioso, fa la sua prima apparizione in alcuni capitoli del romanzo The little white [...] Moderna incarnazione del mito dell'eterna fanciullezza e insieme espressione del rifiuto di accettare le responsabilità della crescita, PeterPan, volato via dalla sua casa in tenerissima età senza poi potervi rientrare, vive con altri bambini nel ...
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Bambino prodigioso creato dalla fantasia dello scrittore scozzese James Matthew Barrie.
In psicanalisi, sindrome di P.P., rifiuto di accettare le responsabilità dell’età adulta. ...
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Regista teatrale italiana (n. Milano 1948). Formatasi con il mimo Jacques Lecoq, esordì come attrice al Piccolo Teatro di Milano. Con F. Parenti fondò (1972) il Salone Pier Lombardo, poi divenuto Teatro [...] da una ricerca sul mito, la favola, il racconto cavalleresco, ricordiamo: Cavalieri di re Arthur (1990), Pentesilea (1990), PeterPan (1991), La ricerca del Graal (1996). Oltre a numerose opere liriche, ha diretto anche testi di autori contemporanei ...
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SPIELBERG, Steven
Gian Luigi Rondi
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1947. Dopo esordi felici in televisione − con un film, Duel [...] , secondo moduli perseguiti anche in seguito − ma con esiti più incerti −, nella rivisitazione della favola classica di PeterPan, Hook (Hook. Capitan Uncino, 1991), dove comunque le tecniche, nonostante varie esitazioni narrative, s'impongono, anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] Barrie, comparso come lavoro teatrale nel 1904 e poi in due racconti rispettivamente del 1906 (PeterPan nei giardini di Kensington) e del 1911 (PeterPan e Wendy), icona massima di un rifiuto dell’adultità che si esprime nella dichiarata volontà di ...
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Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] di Bernstein e testi di A. Laurents e S. Sondheim. Per la televisione diresse, sceneggiò ed elaborò le oreografie di PeterPan (1955), per il quale ricevette un Emmy Award, e fu responsabile delle coreografie di Gipsy (1993) di Emile Ardolino, dei ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] famose del nuovo genere, che trovò presto molti seguaci, sono Alice nel paese delle meraviglie (1865) di L. Carroll e PeterPan nei giardini di Kensington (1906) di J.M. Barrie, nelle quali all’elemento fantastico si accompagna una vena di umorismo ...
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Produttore cinematografico e realizzatore di film d'animazione e di storie a fumetti statunitense (Chicago 1901 - Burbank 1966). Creatore di personaggi famosi in tutto il mondo, da Mickey Mouse (Topolino) [...] (1942), Saludos amigos (1942), The three caballeros (1944) e, dopo la guerra, Cinderella (1950), Alice in Wonderland (1951), PeterPan (1953), Lady and the tramp (Lilli e il vagabondo, 1955), primo in cinemascope, The sleeping beauty (1958), 101 ...
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Romanziere e drammaturgo scozzese (Kirriemuir 1860 - Londra 1937). Esordì con raccolte di bozzetti (Auld licht idylls, 1888; A window in thrums, 1889). Seguirono romanzi: The little minister (1891), Margaret [...] Wendy (1911). Il meglio è però nelle opere drammatiche, ricche di fantasia e di verità umana: The admirable Crichton (1903), PeterPan (1904), What every woman knows (1908), The old Lady shows her medals (1916), Dear Brutus (1917), Mary Rose (1920 ...
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Scultore inglese (Londra 1860 - ivi 1928). Lavorò dapprima come intagliatore e modellatore, quindi si volse alla scultura monumentale. Curò soprattutto la fluidità delle linee, la varietà e preziosità [...] dei materiali, la ricchezza dei particolari, che trattò con talento di orafo. Tra le sue opere: statua della Regina Vittoria a Calcutta (1901), di Q. Hogg a Londra; di PeterPan nei giardini di Kensington (1911), ecc. ...
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sindrome di Peter Pan
loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che l’avanguardia...
peterpaneggiare
v. intr. (iron.) Atteggiarsi a Peter Pan: comportarsi da ragazzino, in modo infantile, rifuggendo le responsabilità dell’età adulta. ◆ Completamente figlia del suo tempo, immersa in questo Zeitgeist tutto italiano per cui fino...