Bruegel ‹brö´ögℎël› (o Brueghel, Breugel, Breughel). - Famiglia di pittori e incisori fiamminghi: PieterilVecchio (n. tra il 1526 [...] rimase fedele alla visione realistica dei vecchi Fiamminghi, anzi l'accentuò, e pittore fiammingo originale del sec. 16º. n Il figlio Pieteril Giovane, detto anche "degl'Inferni" ( ... ...
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Bruegel, PieterilVecchioIl pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] Cinquecento nelle campagne e città, PieterBruegel, pittore fiammingo, racconta la vita consiste nell'osservare con ironia e distacco il genere umano, catalogarlo e descriverlo nei ... ...
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BRUEGEL (Brueghel, Breugel, Breughel). - Famiglia di pittori olandesi. Pieter, detto Bruegel [...] precursore. (V. tavv. CCXIX-CCXXII). PieterBruegelilVecchio ebbe due figli: Pieter e Jan. Pieteril Giovane, detto anche "degl'Inferni", nacque circa il 1564, morì nel 1637-38 ... ...
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Curling sommario: □ La storia. Le origini. Dal Settecento a oggi. La diffusione in Italia. □ Aspetti tecnici. Impianti, attrezzature, abbigliamento. Le regole. [...] di Cacciatori nella neve e Paesaggio invernale con trappola per uccelli, dipinte da PieterBruegelilVecchio nel 1565, e Inverno, dipinto da Jacob Grimmer nel 1575. In realtà lo ...
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GHISI, Giorgio. - Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268). Benché non esista alcuna notizia sulla formazione [...] stesse serie di paesaggi uscite dalla bottega di Cock tra il 1551 e il 1562 e derivate in parte da soggetti di PieterBruegelilVecchio e di Lucas Gassel. Così, fu naturale per ...
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MASI, Cosimo. – Nacque a Firenze, forse nel 1537, da Giovan Battista, imparentato con un ramo della famiglia che aveva dato alla città priori e gonfalonieri, [...] di Navarino. Nel 1573 e nel 1574 fu con il principe in Sicilia e a Napoli, e da qui cui i due celebri dipinti di PieterBruegelilVecchio: il Misantropo e la Parabola dei ciechi, ...
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COECKE (o Van Aelst), Peter. - Pittore, nato ad Alost nel 1502, morto a Bruxelles nel 1550, da non confondere con [...] l'arazziere Pieter van Aelst (v.). Dipinse composizioni religiose e ritratti, cartoni per assai fortemente l'influenza italiana. Pietro BruegelilVecchio fu suo allievo e genero. ...
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PAESAGGIO. - Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che l'arte antica, fino all'età ellenistica, [...] , Henri de Bles, PieterBruegel, Matteo e Paolo Bril, sentirono il bisogno di venire a il paesaggio-sensazione, che disperde come un vento fresco ilvecchio intellettualismo; il ...
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Sport e arte nella storia Le culture preistoriche ed etnografiche Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti [...] ilVecchio (Naturalis Historia, XXXIV, 57) il quale scrive che Mirone "fu il primo e dalle tavole a olio di PieterBruegel, come il suggestivo Paesaggio invernale con una trappola ... ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio. - Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale [...] PieterBruegel, Vittoria Colonna. In particolare strinse amicizia con il giovane Domenico Theotokopulos, il di Torino, che segnano il ritorno del vecchio artista a una visione più ...
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