Giansenista (Brescia 1737 - Pavia 1827). Sacerdote (1760), prefetto degli studî al collegio irlandese a Roma (1771-77), poi prof. di teologia morale all'univ. di Pavia (1778) e, nella stessa città, prefetto degli studî al collegio-seminario austro-ungarico; allontanato (1794) dall'insegnamento per la sua adesione al moto rivoluzionario francese, nel 1797 fu di nuovo prof. di filosofia morale, diritto ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] poteva venire dal riferimento ai collegi Irlandese e Fuccioli dove erano stati prefetti degli studi gli abati bresciani PietroTamburini e Giuseppe Zola, entrambi con l'alone di giansenismo e motivo di inquietudini. Anche il Discorso della natura ...
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TANZINI, Reginaldo
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Firenze il 5 settembre 1746 da Gaetano Odoardo Tanzini e da Elisabetta Bianchi.
Dopo l’istruzione primaria ricevuta in casa per le cure della [...] tra i protagonisti indiscussi. Seppur meno visibile di altri sostenitori e collaboratori di Ricci, tra cui Vincenzo Palmieri o PietroTamburini, Tanzini fu comunque teologo deputato al sinodo di Pistoia celebrato da Ricci tra il 18 e il 28 settembre ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] I tratti sono quelli già accennati parlando di Giuseppe II. Ma non si deve dimenticare che è a Pavia, l'università di PietroTamburini e di Giuseppe Zola; a Pistoia, la sede vescovile di Scipione de Ricci; a Pisa, l'università di Vincenzo Palmieri; è ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] vigore fino a che non fossero accolte dal corpo dei vescovi (si cfr. la Vera idea della S. Sede di PietroTamburini, il più famoso degli scritti in questo senso): dove i vescovi alla lor volta non sarebbero padroni dispotici nelle diocesi ma ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] tutte tradotte dal francese. Ebbe larga parte nell'elaborazione dei decreti del sinodo il caposcuola del cenacolo giansenista pavese, PietroTamburini, che era "la testa forte del giansenismo italiano". Il sinodo approvò i 57 punti in materia di fede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] dal circolo del giansenismo torinese, cioè da personaggi come Giangiulio Sineo e Gianmaria Dettori, nonché dalle opere di PietroTamburini (1737-1827), Gioberti coltivò, tra il 1828 e il 1829, un ‘deismo’ integrale, cioè un razionalismo teologico e ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] degli atti alla bolla di condanna (1788-1794): documenti); B. Bocchini Camaiani, Gli «Annali ecclesiastici» e PietroTamburini, in PietroTamburini e il giansenismo lombardo. Atti del Convegno internazionale… 1989, a cura di P. Corsini - D. Montanari ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] ) riconfermò quattro professori ex gesuiti alle loro cattedre, rifiutando invece la chiamata dei teologi Giuseppe Zola e PietroTamburini, di tendenza giansenista.
Oggetto di una celebre satira apparsa durante il conclave del 1774-1775 (Il Conclave ...
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Ecclesiastico (Castelmonardo, od. Filadelfia, Catanzaro, 1731 - Potenza 1799), fautore del giansenismo nell'Italia meridionale. Entrato fra gli oratoriani, compì gli studî a Roma, ove fece parte del gruppo [...] filogiansenista nell'oratorio di S. Maria in Vallicella, entrando in relazione con Scipione de' Ricci, PietroTamburini e altri. Tornato a Napoli (1759), fu professore e poi segretario dell'Accademia napoletana. Scrisse in difesa dei suoi ideali il ...
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