POLOMAGNETICO
Francesco Vercelli
MAGNETICO È il punto d'incontro dell'asse magnetico con la superficie terrestre. Verso di esso convergono quindi le isogone; nel polomagnetico l'inclinazione magnetica [...] 76° N 150° E; per il sud 70° S 150° E. Osservazioni successive hanno dimostrato che lo spostamento attuale del polomagnetico boreale è in direzione preminente verso nord, con una componente secondaria verso ovest. La posizione attuale (1948) per il ...
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POLO
Bruno PONTECORVO
Luigi VOLTA
. In astronomia, adottato come riferimento sulla sfera celeste un circolo massimo, si dicono poli di esso i due punti in cui il diametro perpendicolare al piano di [...] ugual segno, se, nello stesso mezzo e nelle stesse condizioni geometriche, agiscono con forze uguali in grandezza e senso sopra un polomagnetico di riferimento; si dicono uguali e di segno opposto, se agiscono con forze uguali e di senso opposto sul ...
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Esploratore polare norvegese (Borge 1872 - presso le is. Svalbard 1928); partecipò alla spedizione antartica del De Gerlache (1897-99) e poi in tre anni (1903-1906), con una piccola nave, la Gjöa, superò [...] di Baffin allo stretto di Bering. Il viaggio fu ricco di risultati scientifici; tra l'altro fu determinata la posizione del polomagnetico boreale. Partito con la nave Fram (che era stata di F. Nansen) verso l'Antartico (1911) e spintosi fino alla ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] o negative). La [6] dà conto della inesistenza di sorgenti isolate (positive o negative) del campo magnetico, cioè che a ogni polomagnetico è sempre associato un polo di uguale valore e segno opposto. La [7] è la formula di Faraday-Neumann-Lenz dell ...
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(ingl. H. Bay) Vasto mare interno dell’America Settentrionale, compreso fra 52°-62°50′ lat. N e 76°-95° long. O (il Bacino di Foxe, fra la Terra di Baffin e la Penisola Melville, le dà un’estensione fino [...] fra la fine di settembre e la metà di giugno; un altro ostacolo alla navigazione è costituito dalla prossimità del polomagnetico, che rende praticamente inutili le bussole. Churchill, allo sbocco del fiume omonimo, è l’unico buon porto.
La baia è ...
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Esploratore polare (Londra 1800 - Aylesbury 1862). Partecipò ancor giovanissimo a numerose spedizioni polari insieme a E. Parry e allo zio John (1819-29), e durante una di esse determinò la posizione del [...] boreale. Compì anche un viaggio nell'Antartide nel tentativo di determinare il polomagnetico australe, per incarico del governo britannico; con le navi Erebus e Terror si spinse fino alla grande barriera di ghiaccio sul mare che porta oggi il ...
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Angolo che un piano o una retta forma con un piano determinato (per lo più orizzontale).
Astronomia
fig. 1 fig. 2 fig. 3È detto angolo di i. l’angolo ϕ formato dal piano dell’orbita (di un pianeta, cometa, [...] positiva nell’emisfero boreale, e crescente con la latitudine fino al polomagnetico Nord, dove raggiunge +90°; negativa nell’emisfero australe, fino a −90° al polomagnetico Sud.
Tecnica
L’inclinometro è lo strumento per misurazioni di inclinazione ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, si dice di ente che ha un solo polo, nei vari significati di quest’ultimo termine.
Con significato specifico, denominazione proposta da P.A.M. Dirac nel 1931 per indicare [...] un polomagnetico isolato o, per dir meglio, un’ipotetica particella dotata di carica magnetica libera. L’esistenza di m. magnetici comporterebbe opportune modifiche alle equazioni dell’elettromagnetismo di Maxwell, modifiche che non sono in ...
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Fisico olandese (Groninga 1868 - Amsterdam 1949). Direttore dell'osservatorio magnetico-meteorologico di Batavia, poi lettore di geografia fisica all'univ. di Amsterdam. Ha compiuto ricerche di meteorologia, [...] Gli si deve, tra l'altro, l'individuazione della traiettoria che avrebbe descritto tra il 1600 e il 1850 il polomagnetico boreale e l'enunciazione di una teoria tettogenetica secondo la quale la formazione dei continenti sarebbe dovuta a fenomeni di ...
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Esploratore inglese (Bradford, Yorkshire, 1882 - Adelaide 1958). Dopo aver viaggiato nelle Nuove Ebridi settentr. (1902-03), si dedicò all'esplorazione dell'Antartide e partecipò alla spedizione di E. [...] Shackleton. Raggiunse il Polomagnetico e l'Erebus (1907-08). Diresse poi due spedizioni antartiche australiane (1911-14 e 1929-31). Fu nominato nel 1920 prof. di geologia ad Adelaide. ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...