postmoderno Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo [...] , come pure C. Moore (piazza d’ Italia a New Orleans , 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith, di M. Graves , C. Gwathmey ... ...
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Il cinema postmoderno Tre linee di tendenza Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel [...] 2006, p. 91). In questo quadro si può parlare del passaggio dal cinema moderno a quello postmoderno come passaggio da un cinema dell’‘icona’ a un cinema del ‘simulacro’: cioè da un ... ...
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Fight Club, la perfetta sintesi del postmoderno Il postmoderno è una corrente letteraria cruda e concreta, violenta e coinvolgente, tenebrosa e psicologicamente illuminante. Così meravigliosa da leggere, così difficile da tradurre. Tra i vertici di q ...
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Il romanzo della globalizzazione Dal romanzo postmoderno al global novel A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie [...] della rosa (1980) di Umberto Eco chiude, da un lato, la grande stagione del postmodernismo e, dall’altro, con il suo rimarchevole successo, apre un periodo di crescita degli utili ... ...
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geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza [...] metterne in luce il non detto e dare spazio alla pluralità del reale. Il postmoderno critica ogni pretesa di oggettività, verità e neutralità del processo conoscitivo; ne riconosce ... ...
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Eno, Will. – Autore teatrale statunitense (n. Lowell 1965). Considerato un rappresentante postmoderno del teatro beckettiano contaminato con la lezione del drammaturgo Edward Albee, si è avvicinato al teatro dopo un corso di scrittura creativa e il suo primo corto teatrale, Vaudeville, population ...
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Venturi, Robert. - Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato a dare vita a un nuovo eclettismo che recuperava anche disinvoltamente forme ...
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FONTCUBERTA, Joan Fotografo e artista catalano, nato a Barcellona il 24 febbraio 1955. Figura esemplare del movimento postmoderno in fotografia, dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., attraverso progetti fotografici, editoriali ed espositivi, indaga con ironia codici della comunicazione ...
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PYNCHON, Thomas (App. IV, iii, p. 118). - Romanziere statunitense. Dopo il successo di The crying of lot 49 ( [...] di Wanda Tinasky. Gravity's rainbow, definito dalla critica una sorta di Ulysses postmoderno, è ambientato nella Londra della Seconda guerra mondiale, bombardata dalle V2 tedesche ...
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ARCHITETTURA (IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150) Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi [...] 1987, Smith 1977, Portoghesi 1980 e 1985). Piuttosto che distinguerle, la critica presentatasi come ''postmoderna'' si è volta a esse, e a quelle storiche, come a un corpo solo, da ...
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postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per ...
postmodernismo s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico ...