prammatica sanzione Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, o per sancire privilegi per alcune categorie di persone, o per dare ...
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Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data [...] si conclude con la vittoria del generale bizantino Narsete. 554Giustiniano emana la PragmaticaSanctio che estende all’I. l’organizzazione imperiale, riducendola a una semplice ...
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chiesa Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della [...] centrale della Chiesa. Questi principi parvero trionfare nella Chiesa gallicana con la Pragmaticasanctio/">sanctio di Bourges del 1438 e si consolidarono nel 16° sec. con la ...
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ROMA (A. T., 24-25-26).
SOMMARIO. - Il nome (p. 589); Roma antica (p. 593); Roma medievale (p. 749); Roma nel Rinascimento (p. 780); Roma nel Sei e Settecento [...] avessero valore nel territorio del collega se non quando fossero inviate a lui con una pragmaticasanctio e da lui accettate. Dopo di allora si ebbero invii di leggi dall'Oriente ...
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BIZANTINA, CIVILTÀ. - Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere [...] non spettasse alle città (v. Dölger, op. cit., pp. 67, 74 seg.). Mediante la Pragmaticasanctio pro petitione Vigilii, trasmessaci solo in un sunto, e che si può forse riguardare ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas" 1. Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico Chi percorra i vari itinerari di lettura [...] ne sono un'indiretta conferma (265): non bisogna dimenticare che, soprattutto grazie alla PragmaticaSanctio di Giustiniano (554 d.C.), i vescovi italici erano stati valorizzati a ...
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L'ETÀ MODERNA 1. I fermenti quattrocenteschi La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata sia dal [...] . Il re Carlo VII si affrettò a ratificare la decisione assembleare con la PragmaticaSanctio che ribadiva la superiorità del concilio sul papa, riconosceva al re in materia ...
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Costantino nel diritto canonico classico Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo Sommario: Elementi ‘costantiniani’ della riforma [...] precantium sive ad quemlibet iudicem manaverint, que vel annotatio, vel quevis pragmaticasanctio nominetur, sub ea condicione proferri precipimus, si preces veritate nituntur, nec ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti. - Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi [...] del re merovingio a Costantinopoli [a. 552]), ibid.,n. 4, p. 441; Iustiniani, PragmaticaSanctio pro petitione Vigili,a cura di G. Kroll, in Corpus Iuris Canonici, III, Novellae ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente Sommario: Diffusione del diritto tra IV e V secolo ▭ Lo stato della cultura giuridica ▭ I dicta prudentium e la ‘legge delle citazioni’ [...] le norme di una parte avessero efficacia nell’altra (invio all’altro Augusto con una pragmaticasanctio e accettazione da parte di quest’ultimo), poi con l’emanazione e l’invio in ...
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prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatica (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio giur. del passato e negli storici del diritto,...
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti di una determinata