Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] con la legge 29 maggio 1855 n. 878, che aveva abolito tutti gli ordini religiosi considerati privi di utilità sociale. Dopo la presadiRoma, si estendeva anche alla provincia romana la soppressione con la legge 19 giugno 1873 n. 140216. Le ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,36 km2 con 2.808.293 ab. nel 2020).
Il problema dell’etimologia del nome diRoma si era [...] durante la dominazione napoleonica, andò aumentando gradatamente, specie sotto il pontificato di Pio IX, fino a superare i 200.000 nel 1870.
Roma capitale d’Italia
La presadiRoma aprì un nuovo periodo della vita della città, ormai centro politico ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] in chiave monarchico-unitaria con l’acquisizione del Veneto (1866) e la presadiRoma (1870). Con la proclamazione diRoma a capitale d’Italia la storia degli Stati sabaudi si inserì in quella dell’Italia.
Con la proclamazione della Repubblica ...
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Cerasa, Claudio. – Giornalista italiano (n. Palermo 1982). Dopo la laurea in Scienze della comunicazione ha iniziato la carriera giornalistica scrivendo per Capital e La Gazzetta dello Sport, poi ha lavorato [...] con le riviste IL e Rivista Studio. Ha scritto, tra l'altro: Ho visto l’uomo nero (2007), La presadiRoma (2009), Le catene della sinistra (2014), Abbasso i tolleranti. Manuale di resistenza allo sfascismo (2018), Le catene della destra (2022). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , i costumi, le istituzioni diRoma. Al tempo di Pompeo e Cesare ottennero il diritto di cittadinanza anche la Gallia Cispadana e inefficienza dell’esercito borbonico (vittoria di Calatafimi e presadi Palermo). Mentre Garibaldi sbarca in Calabria ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] fine alla dominazione etrusca nel nord d'Italia; le guerre mosse anche dai suoi Insubri come da tutti i Celti contro Roma, che dalla presadiRoma (390) vanno alle battaglie sanguinosissime terminate nel 222 con l'assoggettamento da parte dei Romani ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] di affermare o difendere la democrazia, sia che si tratti di suscitare un moto rivoluzionario con l'obiettivo della presa del potere e di nel maggio 1944 dei fronti di Montecassino e Anzio, la liberazione diRoma, la rapida ritirata tedesca e ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] risparmiato dalla guerra. All'atto dell'occupazione diRoma dopo l'8 settembre, il maresciallo opera di un aereo. Esse non fecero alcuna vittima ma danneggiarono alcuni edifici. Come più tardi fu accertato, questa iniziativa era stata presa da ...
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CAMILLO, Marco Furio (M. Furius L. f. Sp. n. Camillus)
Plinio Fraccaro
Fu censore nel 403 a. C., tribuno militare con potestà consolare negli anni 401 e 398, e interrex nel 397. Creato dittatore nel [...] fatto, concordemente testimoniato, deve accettarsi come storico.
In ogni caso, Camillo non figura nella prima parte del racconto della presadiRoma per opera dei Galli, e poiché Polibio dice che i Galli, concluso un patto coi Romani, se n'andarono ...
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CAMMARANO, Michele
Alfonso De Romanis
Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia [...] dimensioni, contro ogni consuetudine ottocentesca. Dopo aver assistito nel 1870 alla presadiRoma, compose un quadro rimasto famoso, La carica dei bersaglieri (ora alla Galleria di Capodimonte), e che venne più volte da lui ripetuto con varianti ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...
saputellismo s. m. (fam., iron.) L’atteggiamento di chi, come un ragazzo che vuole mostrare con arroganza di saperne quanto gli adulti, sfoggia la propria presunta competenza, erudizione e simili. ♦ Con Bragagna [Franco B., telecronista sportivo]...