INDUZIONE. - Matematica. - Si chiama principiod'induzione matematica, ovvero induzione completa, il principio seguente: "Se il numero 1 gode [...] , 1686, p. 360) lo enuncia con maggiore generalità. Nella teoria dei numeri, il principiod'induzione completa può essere sostituito da un altro introdotto da Campano da Novara (v ... ...
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metamatematica Scienza che ha per oggetto l’analisi formale delle strutture matematiche, e che si può identificare con la logica matematica. Con significato più ristretto [...] consistenza dell’aritmetica usando un principiod’induzione transfinita. Analoghi risultati sono dimostrazioni di consistenza relativa e d’indipendenza. I due risultati ...
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Poincaré ‹puẽkaré›, Jules-Henri. - Matematico (Nancy [...] . P. sostenne infatti l'importanza fondamentale nel campo dell'aritmetica del principiod'induzione completa, non ricavabile dall'esperienza né riducibile a mera convenzione, e ...
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Pascal 〈-àl〉, Blaise. - Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - [...] quali si risolvono questioni sui giochi d'azzardo proposte da un giocatore. Stevin per il celebre principio sull'andamento delle di calcolare per induzione i coefficienti dello ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος). - Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto in una serie ordinata [...] che sia contenuta in essa: per codesta serie (minimo infinito ordinale) il principiod'induzione (v. induzione) esprime una proprietà che il Dedekind dà come teorema, e che il ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero). - Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono [...] numero qualsiasi, risulta che contiene anche il successivo, la classe contiene tutti i numeri (principiod'induzione). V. Il successivo di un numero non è mai zero. G. Peano ed A ...
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MAUROLICO, Francesco. - Figlio di un medico bizantino, che, sfuggendo ai Turchi, si era rifugiato in Sicilia, nacque a Messina il 19 novembre 1494 [...] libri duo (Venezia 1575) M. applicò - sembra, per primo - il cosiddetto principiod'induzione (v. induzione). E, a quanto pare, egli osservò tre giorni prima di T. Brahe la ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri [...] quindi libera da ogni principio di autorità). Successivamente anche dagli illuministi d’Alembert e D. Diderot, mentre T e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica ...
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Epistemologia (App. IV, i, p. 7o8). Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione [...] esemplari analisi dei concetti di induzione e di legge naturale) hanno quelle orientate sin dal principio. Nel contesto di irrisolte; non è chiaro d'altronde fino a che punto ...
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LOGICA MATEMATICA. - Logica matematica ovvero logistica o logica simbolica o algebra della logica o logica teorica o logica della matematica sono termini [...] con questi, del postulato aritmetico d'induzione completa. Che possa mai giungersi che il programma ideale, cui facemmo cenno in principio del n. 6, di considerare le idee ...
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princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il principio di una azione, di un’impresa; il principio ...
successóre successore m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra ...