Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] del 6º secolo) vanno degli scritti composti da un non identificato autore (detto oggi Pseudo-D.) tra la fine del 5º e la prima metà del 6º sec.; Proclo), De coelesti hierarchia (ove hierarchia indica l'ordine degli angeli determinato dal grado di ...
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Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] un avverbio, una congiunzione, un pronome o una locuzione avverbiale, che nega l’essere o un modo di essere di una cosa. La n. può negativa ebbe il suo esponente più noto nello Pseudo-Dionigil’Areopagita (inizi del 6° sec.), che esercitò grande ...
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serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] altrove nell’Antico Testamento, e nulla di più può dirsi sul concetto che ne avevano gli antichi Ebrei. Nell’angelologia dello Pseudo-Dionigil’Areopagita, i s. sono gli angeli che costituiscono il coro più alto del primo ordine (s., cherubini, troni ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] l'Enotico e per questo dovette riparare in Fenicia. Nell'ambito del monofisismo si tenne su posizioni moderate, ed esercitò una grande influenza sugli ambienti più colti. Se ne è proposta l'identificazione con lo Pseudo-Dionigil'Areopagita ...
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Etimologicamente, capo supremo degli angeli. Nel Nuovo Testamento si parla di un solo a.; la tradizione, accolta da vari Concili (Laodicea, circa 365; Roma, 745; Aquisgrana, 789), ne fissa il numero in [...] tre: Michele, Gabriele e Raffaele. Lo pseudo-Dionigil’Areopagita colloca gli a. al penultimo grado della gerarchia celeste (➔ angelo). ...
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FILOSOFIA (gr. ϕιλοσοϕία; lat. philosophĭa)
Vito FAZIO-ALLMAYER
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse [...] introduce un nuovo lievito nel pensiero medievale con la traduzione delle opere dello Pseudo-Dionigil'Areopagita (fine del sec. V-principio del VI). Questo pensatore, dipendente principalmente da Proclo, interpreta allegoricamente il culto cristiano ...
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ARMENI
Giorgio ROSI
Renato BIASUTTI
Ubaldo Faldati
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Géza DE FRANCOVICH
Leonzio DAYIAN
. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli [...] sua lunga permanenza a Costantinopoli e a Roma, è ricordato specialmente come traduttore dal greco (Cirillo d'Alessandria, Pseudo-Dionigil'Areopagita). Famosi i suoi inni sulla risurrezione. Il prete Leonzio (Łewond erēc̣) compose una storia dei tre ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] si ritrovava nel commento di Macrobio al Somnium Scipionis. Dottrine neoplatoniche entrarono attraverso gli scritti dello Pseudo-Dionigil'Areopagita, tradotti soltanto nel sec. IX, insieme col commento di Massimo il Confessore, e specialmente ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] autentici gli scritti dello PseudoDionigil'Areopagita, che furono respinti dagli ortodossi. L'elezione del patriarca rimonta a un sofista alessandrino, Stefano Niobe, il quale sostenne che l'unione di umanità e divinità è così stretta, che non è ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] chi meglio d'ogni altro riuscì, nella patristica greca, a fondere lo spirito platonico col pensiero cristiano, fu lo Pseudo-DionigiAreopagita. L'ignoto scrittore che si cela sotto questo nome, e al quale sono familiari non solo le opere di Plotino e ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...