QUANTITÀdimoto (fr. quantité de mouvement; sp. cantitad de movimiento; ted. Bewegungsgrösse o Impuls; ingl. quantity of motion o momentum)
1. Termine meccanico. Di un corpo, schematizzato in un punto [...] ) della quantitàdimoto Q e del momento K delle quantitàdimoto rispetto a O sono date dalle derivate di T rispetto alle sei caratteristiche, e si ha precisamente
4. Per la quantitàdimoto e per il momento delle quantitàdimotodi un qualsiasi ...
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motomòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] materiale, il vettore prodotto della massa per la velocità, detto anche impulso (lineare): v. dinamica: II 178 f e → quantità: Q. dimoto. ◆ [MCC] Teorema ed equazione del m. del baricentro: v. dinamica: II 180 f. ◆ [MCC] Teorema del m. rigido piano ...
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VOLO (XXXV, p. 552)
Gaspare SANTANGELO
Meccanica del volo. - Considerazioni generali. - Un sistema materiale per poter volare deve presentare adeguata conformazione o contenere dispositivi capaci di [...] propulsori si ottiene subito (con velocità angolare costante) valutandone il momento della quantitàdimoto k rispetto alla terna velivolo; se kx, ky, kz sono le componenti di k, ai primi membri delle [6] vanno aggiunti rispettivamente i binomî qkz ...
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superconduzione In fisica, particolare tipo di conduzione, detto anche superconduttività, che alcuni elementi, alcuni composti e alcune leghe presentano nei riguardi della corrente elettrica.
Il fenomeno [...] dell’invarianza per inversione temporale delle equazioni dinamiche che descrivono il sistema di elettroni e ioni, esiste un secondo elettrone che si muove con quantitàdimoto opposta a quella del primo e che può sfruttare al massimo l’attrazione ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] da G. Hamel (v., 1904). Continuando questa linea di pensiero, Engel mostrò (v., 1916) la connessione fra il gruppo di invarianza della meccanica classica e le leggi di conservazione della quantitàdimoto, del momento angolare e della velocità del ...
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Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] Heisenberg. Tale principio ipotizza l’esistenza, nell’ambito delle grandezze fisiche, di coppie di grandezze, quali per es. la posizione e la quantitàdimotodi una particella, che non possono essere simultaneamente note con precisione arbitraria, a ...
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relatività In fisica, in riferimento a un ente fisico o a un fenomeno, dipendenza delle proprietà o grandezze dal sistema di riferimento adottato. Tali grandezze o proprietà assumono significati e valori [...] può essere conseguito ammettendo, anche nell’ambito della meccanica relativistica, la validità del principio di conservazione della quantitàdimoto (➔ azione).
Nella meccanica relativistica, però, non viene più postulata la costanza della massa. Si ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] m/s è la velocità della luce nel vuoto, m0 è la massa del corpo in quiete,
la sua massa alla velocità v e p=mv la sua quantitàdimoto; cioè accanto all’e. cinetica T=(m−m0)c2 (che per v ≪ c si riduce a m0v2/2) si deve considerare anche l’e. m0c2 ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] positivo dal protone incidente al n. urtato. La particella che rincula diventa un protone, mentre un n. prosegue con una quantitàdimoto non molto diversa, in direzione e modulo, da quella che competeva al protone incidente.
Per produrre n. lenti ci ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] che si ottiene applicando l’operazione T (ossia cambiando il segno di tutti gli spin e di tutte le quantitàdimoto e scambiando contemporaneamente le quantitàdimoto iniziali e finali) ha luogo in natura come quello originario. L’operazione ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...