quinario Moneta d’argento della Roma repubblicana del valore di 5 assi, la metà cioè del denaro; in età imperiale il termine indicò la moneta aurea e argentea metà del pezzo intero. ...
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QUINARIO. - Metrica. - Verso di cinque sillabe con accento ritmico principale sulla 4ª e uno secondario facoltativo sulla 1ª o 2ª. Già nell'antica [...] più o meno nei varî secoli fino ai nostri tempi. Dal sec. XVI in poi il quinario è stato adoperato anche come quarto verso nella strofe saffica rimata e senza rima, ossia barbara ... ...
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quinario. - In VE II V 6, D., dopo aver affermato che il settenario segue per frequenza di uso e rinomanza l'endecasillabo, dice: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. D. mostra una certa stima del q. in quanto presente, anche se assai raramente, sia nelle canzoni dei poeti ...
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quinàrio [Der. del lat. quinarius, da quini "a cinque a cinque"] Sistema q.: sistema di numerazione a base 5, in chiara relazione con le cinque dita della mano, che quasi certamente è stato il primo sistema di numerazione usato dall'umanità e di cui restano alcune tracce in taluni dialetti ...
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] Sistema di numerazione, adoperato in alcuni calcolatori elettronici, che può considerarsi una combinazione dei sistemi binario e quinario; ogni cifra decimale è rappresentata da quattro cifre binarie, la prima delle quali è la parte intera della divisione della cifra per 5 e le altre tre danno ...
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(victoriatus sc. nummus). - È la moneta di argento che i Romani coniarono insieme col denaro, il quinario e il sesterzio, ma indipendentemente da questi, col tipo costante della [...] e l'86 a. C.; i quali pezzi sono infatti vittoriati per il tipo della Vittoria ma sono quinarî per il loro peso e valore, onde all'esergo del rovescio portano la lettera Q(uinarias ... ...
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Nell'elenco di metri di VE II, D. pone nell'ordine di frequenza l'endecasillabo, il settenario, il quinario, il trisillabo: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. [...] piedi della stanza della canzone citata nel De vulg. Eloq., nell'endecasillabo che segue al quinario. I piedi di tale canzone (schema del piede: Aa5a3bbcD) si avviano così su una ... ...
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stornello Forma di canto popolare italiano, di varia figura metrica: la più antica sembra quella del distico rimato, cui fu poi premesso un quinario, contenente l’invocazione a un fiore, a una pianta, un vocativo in genere, oppure un’esclamazione. Strofe di s. formate di tre endecasillabi legati ( ...
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cesura. - La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte [...] / impediti e lenti. Oppure, più raramente, con accenti di 4a, 7a e 10a: d) quinario tronco + settenario col primo accento sulla terza sillaba: come 'l tapin / che non sa che ...
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Uguccióne da Lodi. - Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora [...] didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini e decasillabi francesi (quinario più senario tronco), designato, nel codice che lo contiene, come Lo libro de ...
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quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. Raro in ...
biquinàrio agg. [comp. di bi(nario)1 e quinario]. – Detto di un particolare sistema di numerazione usato nei calcolatori elettronici, che deriva da una fusione dei sistemi binario e quinario.