Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordine dei domenicani. La sua grande fama di [...] e in tale qualità riordinò le costituzioni dell'ordine, redigendole nuovamente. Per incarico di Gregorio IX compilò la raccolta di Decretali che va sotto il nome di Decretali di Gregorio IX e che il papa nello stesso anno (1234) inviò alle università ...
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PIETRO Nolasco, santo
Luigi GIAMBENE
Nato probabilmente presso Castelnaudary in Francia nel 1182 o 1189, morì a Barcellona il 25 dicembre 1256 o 1259. Fino da giovinetto menò una vita molto pia e fece [...] , impiegò tutto il suo avere per riscattarli, e in seguito a una visione fondò a Barcellona, con la collaborazione di S. RaimondodiPeñafort e di Giacomo I d'Aragona, l'ordine della Beata Vergine della Mercede (v. mercedarî). La sua festa per ordine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] conversione mediante rationes necessariae risponde a un’esigenza sostenuta da RaimondodiPeñafort, all’origine anche della Summa contra Gentiles di Tommaso d’Aquino. Ma la risoluzione della gravissima crisi psicologica vissuta nel 1292 spinge Lullo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] romano. Questa caratteristica è evidente nella Summa, in cui sono inseriti riferimenti sia a canonisti (Goffredo da Trani e RaimondodiPeñafort) sia a civilisti (Azzone; cfr. Nuccio 1984, p. 1407).
Il libro quinto della Summa, il De usuris, è il ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] S. Agostino, la Nascita del Battista (Lucca, Museo nazionale di Villa Guinigi), già in S. Maria Corteorlandini e commissionata nel 1637 (Belli Barsali, 1970), le più tarde tele con S. RaimondodiPeñafort (Lucca, S. Romano) e la Trinità con Madonna e ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] Alberto Magno et el beato Raimundo» (in Supino, 1938, p. 254), vale adire i busti in terracotta di Alberto Magno e diRaimondodiPeñafort, realizzati nel 1493 per la cappella delle Reliquie in S. Domenico. Ne è rimasto solo il primo, appartenente ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] Caduta della manna in S. Giorgio in Braida – lavoro condiviso con Pasquale Ottino, anch’egli allievo di Felice – e la pala di S. RaimondodiPeñafort dell’altare Mazzoleni in S. Anastasia sempre a Verona, come ricordato da Carlo Ridolfi (1648, 1914 ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] Quattrocento, eccezion fatta per alcuni classici, ovvero i testi di Guglielmo di Rennes, di Innocenzo IV, di Guillaume Durand, di Goffredo da Trani e la Summa diRaimondodiPeñafort. L'impianto della biblioteca rivela una solida cultura tecnica ...
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