Commediografo spagnolo (Madrid 1731 - ivi 1794). Il suo teatro, di grande valore storico e documentario, fonde talvolta l'ultima tradizione della commedia mitologica calderoniana con i nuovi interessi [...] popolari, come per es. in El Prado por la noche (1765), La Plaza Mayor por Navidad (1765), La Pradera de San Isidro (1766), El rastro por la mañana (1770). In altre composizioni fece la parodia delle tragedie neoclassiche di gusto francese. Tradusse ...
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ARGENTINA, Repubblica (A. T., 159-160-161)
Gioacchino SERA
Lamberti SORRENTINO
Juan P. RAMOS
Ricardo ROJAS
José OJEDA
Jose' L. PAGANO
Achille ARDIGO'
Emilio MALESANI
Juan KEIDEL
Vittorio Novarese
J. [...] secolo. Contemporaneamente però anche le tendenze realistiche del sainete spagnolo (Cervantes, Lope, Don RamóndelaCruz) si fecero strada in Argentina attraverso la rappresentazione di scene popolari e di tipi locali. E che pure l'antico repertorio ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] system, Berkeley 1988; P.J. Ramírez, La rosa y el capullo. Cara y cruz del felipismo, Barcellona 1989; La decada del cambio: diez años de gobierno socialista 1982-1992, Madrid 1992; La decada socialista: el ocaso de Felipe González, ivi 1992; R.E ...
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Commediografo spagnolo (Siviglia forse 1505 - Cordova 1565 circa); ebbe una giovinezza difficile e oscura; dopo anni di vagabondaggio riuscì a formare una compagnia propria, dove recitò e dove formò la [...] a un'azione scarna, i pasos di R., antecedenti agli entremeses di Cervantes e di L. Quiñones de Benavente, e dei sainetes di RamóndelaCruz, presentano i soliti tipi dei servi furbi, ghiottoni, ladri, ecc., e sono notevoli per le allusioni popolari ...
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IRIARTE, Tomás de
Mario Casella
Letterato spagnolo, nato a Orotava (Tenerife) il 18 settembre 1750, morto a Madrid il 17 settembre 1791. I caratteri specifici della sua cultura, orientata subito verso [...] giuoco della rappresentazione fantastica e chiudendosi in sentenze energiche e ingegnose. Le Fábulas, dove non mancano allusioni a RamóndelaCruz, al Meléndez Valdés e ad altri letterati, furono criticate dal Forner (El asno erudito, 1782) cui l'I ...
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MÁIQUEZ, Isidoro
Carlo BOSELLI
Attore spagnolo, nato a Cartagena il 17 marzo 1768, morto a Granata il 18 marzo 1820. Benché il suo esordio a Madrid (Teatro del principe, 1791) non fosse fortunato, a [...] s'ispiravano entrambi alle stesse fonti e alla stessa scuola, cioè alla natura. Interpretò ogni genere, dal sainete di RamóndelaCruz alla commedia classica di A. Moreto, daile insulse commedie L. F. Comella a Shakespeare. Uno dei suoi più grandi ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] severi furono i pareri di critici stranieri, come il francese Jean-François Marmontel e gli spagnoli RamóndeLaCruz, Vicente García dela Huerta e soprattutto il gesuita catalano Francisco Javier Lampillas, che gli rimproverarono, oltre a omissioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...]
È l’avvio di un nuovo genere che avrà il suo capolavoro in un’altra opera di Rodríguez de Hita e di RamóndelaCruz, sempre di ambiente popolare e paesano, Los labradores de Murcia. La nuova moda, però, dura meno di una decina d’anni e dopo il 1776 ...
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Poeta spagnolo (Cadice 1763 - ivi 1800). Nel poema Galiada (1793) e nella tragedia Numa (1799) trasfuse l'ideologia sociale della Rivoluzione francese. Nei "sainetes" (1812), di ambiente andaluso (El Café [...] de Cádiz, La inocente Dorotea, El soldado fanfarrón, ecc.), si avverte l'imitazione di RamóndelaCruz. ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] en Aulide (1674), della quale tentarono un rifacimento J. de Canizares nella tragedia El sacrificio de I. (sec. 18°, terminata da C. M. Trigueros) e RamóndelaCruz in un'altra Ifigenia (sec. 18°). La leggenda di Ifigenia in Tauride ha poi ispirato ...
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