Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] rappresentata alla Hofburg di Vienna nell'ottobre 1762 con la coreografia di G. Angiolini. Il librettista, Ranieride' Calzabigi, aveva collaborato con G. con piena coscienza di riformatore, sostituendo al tipo metastasiano, alternante valori poetici ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , The Congress of Vienna 1814-15, Londra 1919; G. Cavaignac, La formation de la Prusse contemporaine, 1806-13, voll. 2, Parigi 1891-98; G. S grande collaboratore e ispiratore di Gluck, Ranieride' Calzabigi) è quello della sommissione della musica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] del famoso autore di libretti per melodramma Ranieride’ Calzabigi, che rileva eccessiva durezza e oscurità dello dell’armi sue, ma mosso
dalla pietà del giovinetto estinto,
voglio, qual de’ padre ingannato e offeso,
da te sapere (e ad ogni costo io ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] materia di spettacolo.
Pietro Verri, Giovanni de Gamerra e Ranieride’Calzabigi sperano nel patrocinio di un principe: il riproduttore”. Nel 1750 viene pubblicato in Inghilterra un adattamento de L’attore intitolato L’attore o un trattato sull’arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] che risulta vacuo. Più importante, non solo storicamente ma anche artisticamente, il secondo esperimento dovuto al poeta Ranieride’Calzabigi e al musicista Christoph Willibald Gluck, realizzato a Vienna con l’appoggio del conte Durazzo, direttore ...
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RAUZZINI, Venanzio
Raffaele Mellace
RAUZZINI, Venanzio. – Nacque a Camerino il 18 dicembre 1746 da Antonio e da Annunziata Barbera.
Trasferitasi la famiglia a Roma, il 1° gennaio 1757 fu aggregato da [...] 1776 al Kärntnertor di Vienna (il manoscritto nella Biblioteca nazionale austriaca accredita la revisione del libretto a Ranieride’ Calzabigi; del libretto era in possesso Joseph Haydn, che si sarebbe interessato per un allestimento a Esterháza, poi ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] Palazzo Pitti. Nello stesso anno a Roma il musicista Emilio de’ Cavalieri mise in scena all’Oratorio dei Filippini la Rappresentazione affidandosi a libretti più coerenti scritti da Ranieride’ Calzabigi.
Le capitali della musica
A Napoli. ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] il confine fra i mondi ideali dei due poeti.
Frammezzo alle critiche un simile riconoscimento si avverte pure nella lettera di Ranieride' Calzabigi, al quale l'A. sembrava come il Curzio Rufo di Tacito «nato da sé, creatore di una maniera tutta sua ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] appresso quelli ch'io compatisco, e che non fanno il minor numero de' viventi...» (lettera dell'8 dicembre 1756).
In questo come in perentorio la diversità irreducibile delle due concezioni. Ranieride' Calzabigi e Lorenzo da Ponte non scrivono le ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] del librettista, che operò in questo genere di poesia teatrale una riforma simile a quella di Apostolo Zeno e Ranieride' Calzabigi, restaurando in pieno la dignità del testo letterario nei confronti della musica. Dopo il citato Amleto (1863), il B ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...